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Morto Marcello Marziali, era uno degli investigatori del BarLume

È morto all’età di 84 anni l’attore livornese Marcello Marziali, tra i protagonisti de “I delitti del Bar Lume” la serie Sky con Filippo Timi, in cui interpretava uno degli investigatori vecchietti. Lo ricorda con affetto anche Roan Johnson, il regista della serie tratta dai libri di Marco Malvaldi.
A cura di Ilaria Costabile
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È morto all'età di 84 anni, l'attore livornese Marcello Marziali, uno degli arzilli investigatori de I Delitti del BarLume, la serie tratta dai libri di Marco Marvaldi e diventata un cult in questi anni, con protagonista Filippo Timi. Si è spento nella sua casa di Livorno, sua città natale, dove era noto come attore soprattutto in dialetto.

La carriera dal BarLume al cinema

Nella serie di Sky interpretava l'ex postino Gino Rimediotti, un cliente fisso del bar, particolarmente irascibile e tirchio, ma uno dei quattro "investigatori vecchietti" che apparirà anche nei tre nuovi film della serie Il pozzo dei desideri, La girata e Sopra la panca, le cui riprese sono state fatte questa estate e andranno in onda a gennaio. L'ottuagenario era diventato attore in età adulta, focalizzandosi soprattutto sul teatro, in vernacolo, tanto da entrare nella compagnia "Le Maschere del Carrozzone" che lo ha visto protagonista di molte commedie. Aveva preso parte anche a diversi film negli anni: da Jesus nel 1999, passando per Sotto il sole della Toscana nel 2003, ha avuto poi un ruolo ne L'estate del mio primo bacio del 2005; è stato poi l'oste del Gambero Rosso di Matteo Garrone. Non è mancata nemmeno la tv, è stato infatti nella serie Il commissario Manara, e fu Don Mimmo nella serie The new pope di Paolo Sorrentino.

Il ricordo del regista Roan Johnson

A ricordarlo sui social, con un lungo e sentito post, è stato il regista de I delitti del Bar Lume, ovvero Roan Johnson che ha ricordato con affetto il tempo trascorso insieme sul set:

Caro Marcello Marziali (per tutti noi del Barlume più semplicemente Gino) è stato un piacere lavorare e stare con te in questi anni. Anche una divertentissima faticaccia eh, quando ci facevi impazzire con le battute, che cambiavi di posto, distorcevi, inventavi di sana pianta. Ma non era una questione di memoria (lo abbiamo capito dopo un paio d’anni) era che ti emozionavi. Sentivi la pressione del set, le camere, gli altri attori. Ma poi in un modo o nell'altro la beccavi… e quanto facevi ridere! Era dentro di te, non solo per il tuo fisico da soffiatore di minestrine, ma per come le dicevi, ti muovevi: un talento magico e irripetibile.

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