Morto l’attore Mike Heslin, il marito fa causa al ristorante nel quale cenava: “Nessuno lo ha soccorso”

Negli ultimi giorni il marito di Mike Heslin, Scotty Dynamo, ha riaperto il caso della morte dell'attore, avvenuta nel luglio 2024. Stando a quanto riporta il DailyMail, ha intentato una causa lo scorso 18 luglio contro il proprietario del ristorante che li ha ospitati la sera durante la quale Heslin è stato colto dal malore. L'accusa è di omicidio colposo e negligenza in una situazione di emergenza. Nessuno, tra i camerieri, gli avrebbe prestato soccorso per salvarlo, nonostante le richieste di aiuto.
La causa contro il ristorante a Las Vegas: "Mike Heslin morto per mancanza di soccorso"
Il marito di Mike Heslin, Scotty Dynamo, ha intentato una causa per omicidio colposo contro l'Aria Resort and Casino, proprietario del Javier's Las Vegas, sostenendo che il locale non ha cercato di aiutare l'attore quando è stato colto da un malore nel luglio 2024. I camerieri non avrebbero praticato la rianimazione cardiopolmonare in modo tempestivo, prima della sua morte, avvenuta all'età di 30 anni, e avrebbero impedito a una donna, cliente del ristorante, di aiutarlo. La causa vede cinque capi d'accusa tra cui omicidio colposo e negligenza in una situazione d'emergenza.
Scotty Dynamo: "Si poteva evitare la tragedia"

Il marito di Heslin, Scotty Dynamo, ha dichiarato in un documento riportato dal Daily, che il personale del Javier's all'Aria Hotel ha lasciato che si verificasse una "tragedia che si poteva evitare". Lo ha accusato di numerose "mancanze" nel fornire le cure e nel gestire l'emergenza. Nella causa intentata il 18 settembre, emerge che l'attore di ‘Lioness’ aveva "mostrato evidenti segni di malessere", ma che i camerieri del ristorante non ha fatto nulla per aiutarlo. Avrebbero persino "impedito con la forza" che gli fosse somministrata la rianimazione cardiopolmonare. "È stato subito evidente che Michael era in preda a un'emergenza. Gli amici di Michael hanno subito iniziato a gridare chiedendo aiuto. Hanno rapidamente spostato indietro il tavolo per far sdraiare Michael sul pavimento, segnalando un problema che richiedeva un intervento immediato" si legge nel documento riportato dal tabloid americano. Nei minuti successivi diversi camerieri si sarebbero avvicinati alla scena, ma non avrebbero fatto nulla per prestare soccorso.