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Maurizio Costanzo e l’amore con Maria De Filippi, quella mano difficile da tenere in punto di morte

Maurizio Costanzo è morto all’età di 84 anni. Nella sua vita privata, il lungo e intenso matrimonio con la moglie Maria De Filippi. Erano sposati dal 1995 e, nel 2002, avevano adottato Gabriele. Ecco il racconto della loro storia d’amore.
A cura di Daniela Seclì
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Fonte: Oggi
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La notizia della morte di Maurizio Costanzo è giunta del tutto inaspettata. Il giornalista e conduttore televisivo si è spento venerdì 24 febbraio. Nella sua vita privata, il lungo amore con Maria De Filippi. Dopo due anni di fidanzamento, Costanzo e la moglie si sono uniti in matrimonio il 28 agosto del 1995, con rito civile presso il Comune di Roma. La coppia, poi, ha adottato un figlio: Gabriele Costanzo.

Il matrimonio con Maria De Filippi dopo la terza moglie Marta Flavi

Su Vanity Fair, Maurizio Costanzo parlò con grande tenerezza della storia d'amore con Maria De Filippi. Disse che tra loro c'era una grande "complicità" che via via si è trasformata "in un forte affetto". Assicurò, poi, di non avere mai dato modo alla moglie di essere gelosa: "Non gli do motivo di esserlo, e non mi sono mai meritato una scenata. Nemmeno io lo sono. Se lo fossi, mi preoccuperei: significherebbe che qualcosa non va nella natura della nostra relazione". Spiegò anche di seguire tutti i programmi di Maria De Filippi:

Guardo sempre i suoi programmi. Lei mi telefona nei break pubblicitari. Mi piacciono perché non sono improvvisate, si capisce che c’è quel duro lavoro dietro che ci fa vedere solo a tarda sera. L’allieva ha superato il maestro? È giusto: ha 23 anni meno di me, va bene così.

Nel 2013, al settimanale Oggi, il giornalista definì la moglie come "una donna unica": "Con Maria ci siamo fatti del bene reciprocamente. Lei mi ha insegnato un sacco di cose. Dalle più banali alle più serie. A fare le vacanze per esempio. A stare fermo nei posti. A godermi le cose: lei è di fatto una donna unica che in questi vent'anni è sempre stata attenta a non calpestare i miei spazi, cercando di stare un passo indietro malgrado io la incitassi a fare il contrario". E Maria De Filippi gli fece eco:

Gli voglio un gran bene, non potrei mai fare a meno di lui. Lui potrebbe fare a meno di me? No, sa che, se si azzardasse a lasciarmi, lo rincorrerei dovunque, non gli darei pace.

Maurizio Costanzo e il desiderio di morire tenendo la mano a Maria De Filippi

Maurizio Costanzo e Maria De Filippi
Maurizio Costanzo e Maria De Filippi

Maurizio Costanzo è morto all'età di 84 anni. In un'intervista rilasciata qualche anno fa a Vanity Fair, Maurizio Costanzo parlò del suo desiderio di trascorrere tutta la vita con Maria De Filippi e di andarsene tenendole la mano. Le sue parole furono: "Quando ho incontrato Maria, per la prima volta nella mia vita ho pensato ‘Ecco, questa è la persona che stringerà la mia mano mentre morirò'. Lo penso ancora. Non mi era mai successo con le mie donne precedenti". Maria De Filippi replicò sulle pagine del settimanale Oggi. La scorsa estate, la conduttrice, con estrema franchezza, confidò: "Le confesso che non so se ne sarò capace, se avrò la forza e il coraggio di tendergli la mia mano quel giorno lì. Troppo dolore. Non voglio che mi resti come ultimo ricordo l’intreccio di quelle dita".

Maurizio Costanzo, Maria De Filippi e il figlio Gabriele

Gabriele Costanzo, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi
Gabriele Costanzo, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi

Nel 2002, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi hanno adottato Gabriele. Di lui, Maria De Filippi ha detto: "Che sia biologico o adottivo, un figlio è un figlio, punto. Quando adotti un figlio non è che ti arrivi in casa una persona che è già fatta in un modo e non cambia più: la verità è che, piano piano, tra te e lui succede qualcosa. Nasce un senso di appartenenza reciproco. Crescendo, tuo figlio prende da te e tu rivedi un sacco di cose tue in lui: questo viene assolutamente naturale, è molto più naturale di quanto possa sembrare vedendolo da fuori. Oggi Gabriele è una persona onesta, sincera e buona. Il suo difetto, fino a poco tempo fa, era di essere permaloso: ma sta piano piano smettendo di esserlo. Lavorando a Witty ha avuto una possibilità in più dalla vita rispetto agli altri colleghi. Ma sa che deve lavorare tanto per guadagnarsi la loro stima, per dimostrare che questa opportunità se la merita. Certo, non può parlare male del suo capo!".

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