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Matteo Bocelli e la truffa a suo nome: “Un trucco vile, sono dispiaciuto. La signora coinvolta ha dimostrato dignità”

Matteo Bocelli, figlio del tenore Andrea, ha commentato il tentativo di truffa a suo nome ai danni di un’anziana signora nel veronese. Il cantante si è scagliato contro chi si approfitta della fragilità altrui: “È inaccettabile”.
A cura di Ilaria Costabile
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Matteo Bocelli esprime tutto il suo dispiacere per il tentativo di truffa ai danni di una donna nel veronese. Il nome del giovane artista, figlio del più noto Andrea, è stato utilizzato per provare a sottrarre una cospicua somma di denaro ad un'anziana signora che, però, è riuscita a scampare al raggiro.

Le parole di Matteo Bocelli

L'artista, che si sta preparando per il suo Falling In Love World Tour in America, dove soggiornerà da settembre ad ottobre 2025, ha commentato l'accaduto con grande trasporto:

Voglio esprimere tutta la mia solidarietà nei confronti della signora coinvolta, vittima innocente di un trucco vile. A lei voglio mandare un abbraccio affettuoso e tutta la mia vicinanza. È una donna che ha dimostrato dignità e fiducia negli altri, e ringrazio con tutto il cuore anche la direttrice dell’ufficio postale, che con attenzione e umanità ha impedito che la truffa andasse a segno.

La sventata truffa e il dispiacere di Matteo Bocelli

Il tentativo di truffa risale a qualche giorno fa. Allo sportello dell'ufficio postale di Negrar di Valpolicella, nel veronese, si presenta una donna che chiede di poter fare un bonifico a Matteo Bocelli, specificando si tratti del figlio di Andrea Bocelli. Alla richiesta, la direttrice dell'ufficio postale si è insospettita e ha convinto la donna a non versare il denaro richiesto, così una volta giunti i Carabinieri è stata sporta denuncia. Il giovane Bocelli ha poi sottolineato il rammarico nel vedere il suo nome utilizzato per fini illeciti, ai danni di persone fragili e facilmente raggirabili:

Sono profondamente dispiaciuto nell’apprendere che alcune persone abbiano usato il mio nome e quello della mia famiglia per tentare di truffare e derubare un’anziana signora è inaccettabile che la buona fede e la fragilità delle persone vengano sfruttate con tanta leggerezza cattiveria. Spero che episodi del genere servano da monito e che la giustizia possa fare rapidamente il suo corso. La musica, per me, è sempre stata un modo di avvicinarmi agli altri con sincerità verità, non certo uno strumento per approfittarsi delle persone

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