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Luciana Littizzetto riabbraccia la “figlia” Svetlana fuggita da Minsk: “Non ci siamo mai arrese”

Luciana Littizzetto condivide sui social la felicità dell’abbraccio con Svetlana, la 24enne bielorussa, per lei come una figlia. “Era venuta in Italia da piccola, tornava ogni estate, ma con il Covid e la guerra non ci siamo più viste”.
A cura di Giulia Turco
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Luciana Littizzetto ha finalmente riabbracciato Svelana, la ragazza di 24 anni che vive a Minsk, in Bielorussia, che venne in Italia da piccola grazie al progetto Chernobyl. Prima del Covid e della guerra in Ucraina Svetlana tornava in Italia ogni estate, ma gli ultimi anni sono stati complessi e il loro rapporto si è mantenuto soltanto a distanza.

Luciana Littizzetto e Svetlana riunite nella foto in aeroporto

“E alla fine… Svetlana è qui!!!”, scrive Luciana Littizzetto a corredo di uno scatto in aeroporto, finalmente insieme alla 24enne che non vedeva da anni. “Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia. Non capivo se fosse solo difficile o proprio impossibile. Ma non mi sono arresa. Non ci siamo mai arrese. Ed eccoci qua. Felici”. In una recente intervista rilasciata al settimanale Oggi, l’attrice aveva manifestato le sue preoccupazioni per la situazione, temendo per il futuro della ragazza:Le avevo detto di venire qui prima dell’inferno. Vive a Minsk, ha 24 anni e insegna tedesco. Non vuole lasciare il lavoro”, aveva spiegato Littizzetto. “Era arrivata da piccola. Con il progetto Chernobyl. Tornava ogni estate. Poi ha studiato là e, tra Covid e guerra non la vedo da un po’”.

Luciana Littizzetto e il rapporto con i figli affidatari Jordan e Vanessa

Luciana Littizzetto è anche mamma affidataria di due ragazzi, Vanessa che ha 27 anni e Jordan che ne ha 25. Dopo alcuni anni in una comunità i due ragazzi, metà italiani metà kossovari, sono andati a vivere sotto lo stesso tetto con Luciana che, tutt’ora, non chiamano mamma, ma semplicemente “Lu”. Per lei resta comunque una ferita aperta. “L’amore è un puttanaio infinito, un guazzabuglio che ti fa battere il cuore e saltare i nervi, a volte nello stesso momento”, aveva raccontato ad Oggi. “È complicato anche con i figli naturali, perché devi fare i conti con il carattere di ciascuno. Poi magari proietti su di loro desideri che non realizzeranno mai. E invece devi amarli per quello che sono”.

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