Le star del cinema denunciano il silenzio su Gaza, l’appello in vista del Festival di Cannes

In vista dell'apertura del Festival di Cannes, le star del cinema internazionale hanno firmato un appello affinché si parli di quanto sta accadendo a Gaza. Tanti gli artisti che hanno firmato, da Richard Gere a Susan Sarandon e Pedro Almodovar. Appello che sarà pubblicato su Variety e sul quotidiano francese Liberatìon.
L'appello degli artisti per Gaza
"Noi, artisti e personalità della cultura, non possiamo restare in silenzio mentre a Gaza è in corso un genocidio" si legge nell'appello pubblicato sul noto quotidiano francese, una presa di posizione importante e necessaria che arriva da star di calibro internazionale che, in quanto tali, hanno voce e spessore necessari per accendere, ancora una volta, un faro sulla guerra a Gaza. La scelta di esporsi con questo appello, nasce dopo la morte della fotoreporter palestinese Fatma Hassouna, lo scorso 16 aprile. Sono circa 380 gli artisti che hanno firmato l'articolo in questione, di cui poco più di una trentina sono stati citati dal quotidiano francese.
Tra i nomi, inizialmente, c'era anche quello di Juliette Binoche, artista amatissima in Francia, nonché presidente di giuria della nota kermesse cinematografica, ma a quanto pare il suo nome non compare tra quelli citati nella stesura del suddetto appello. Utilizzare la propria notorietà per parlare di temi decisivi, come il conflitto israelo-palestinese, unito al dolore e alla distruzione che attanaglia la striscia di Gaza, rappresenta un atto necessario, soprattutto in un contesto come quello del Festival di Cannes, dove nei prossimi giorni si concentreranno grandi nomi della cultura internazionale.
"Cannes è un cinema politico"
Nella giornata di lunedì, l'attore e comico francese Laurent Lafitte che quest'anno, per la seconda volta, presenterà la cerimonia di apertura del Festival ha dichiarato: "Cannes è spesso un cinema politico, spesso sociale, societario, un cinema civico" aggiungendo, poi, nel corso della conferenza stampa di presentazione di questa edizione della kermesse: "Possiamo parlare un po' del mondo senza essere troppo sentenziosi o moralisti, questo è comunque il posto giusto", chiosando poi con una promessa, quella di riuscire ad "iniettare un po' di umorismo" nel corso della serata di apertura, prevista per la serata di martedì 13 maggio.