Giuliana De Sio: “Ho tentato il suicidio a 12 anni, poi sono scappata da mia madre alcolista”
Giuliana De Sio si confessa per la prima volta a Peter Gomez rivelando episodi mai raccontati della sua infanzia difficile. A pochi giorni dal traguardo dei 50 anni di carriera, Giuliana De Sio ha scelto di aprire per la prima volta il capitolo più buio della sua vita privata. Ospite a La confessione su Rai3, l'attrice ha raccontato episodi drammatici della sua infanzia che non aveva mai condiviso pubblicamente, ritenendoli "troppo scioccanti" per i media. Tra questi, un assalto in casa da parte dei ladri.
La famiglia che non c'era: "Mia madre alcolista e molesta"
Il racconto di De Sio inizia da una famiglia frammentata, dove le assenze pesavano più delle presenze. "Non avevo altra scelta che scappare di casa", ha spiegato l'attrice, descrivendo un quadro familiare devastato da abbandoni e problemi di dipendenza. Il padre avvocato "non c'era stato quasi mai", mentre la madre rappresentava una presenza ingombrante e distruttiva. "Era una forte bevitrice e molto molesta", ha rivelato senza giri di parole. "La famiglia non c'era, non esisteva niente, non c'era un nucleo". La situazione domestica era resa ancora più complessa dalla partenza precoce della sorella maggiore, che aveva abbandonato la casa quattro anni prima, lasciando la giovane Giuliana sola a confrontarsi con una madre alcolista e il suo secondo marito, un chirurgo per il quale l'attrice nutriva affetto.
Il gesto estremo a 12 anni: quando la sofferenza non trova parole
Il momento più drammatico del racconto riguarda un episodio che l'attrice non aveva mai condiviso pubblicamente. A soli 12 anni, De Sio ha tentato il suicidio, un gesto che lei stessa definisce come una "protesta pericolosissima" più che un reale desiderio di morte.
Ho tentato il suicidio a 12 anni perché la situazione era difficile. Ma a quell'età lì, tentare il suicidio non vuol dire neanche voler morire. Non ti rendi conto che fai una cosa che ti può portare alla morte. Facevo un gesto di protesta, pericolosissimo.
La fuga a 18 anni
La svolta definitiva è arrivata al compimento della maggiore età, in un momento che De Sio descrive con una potenza narrativa che rivela la sua sensibilità artistica. "A diciotto anni e un minuto ho sentito il corpo che mi portava via da lì, era destino", ha raccontato, utilizzando un'immagine fisica e viscerale per descrivere quella che più che una scelta razionale sembra essere stata una necessità biologica di sopravvivenza. Quella fuga verso Roma rappresenterebbe l'inizio di una nuova vita per la futura attrice, che proprio nella capitale avrebbe incontrato Elio Petri, il premio Oscar che sarebbe diventato sia il suo mentore artistico che il grande amore della sua vita.
Il rapporto difficile con Alessandro Haber
Giuliana De Sio, in gioventù, fu compagna di Alessandro Haber. Il rapporto tra i due era fumantino: "Era Haber in tutte le sue declinazioni, che sono tante, dal comico al feroce. Mi ha preso per sfinimento. Dopo un anno mi ha conquistata. Eravamo una coppia litigiosa, più lui che io. Chiamano il 113 quelli del palazzo, venivano e offrivamo loro un té. Ormai ci conoscevano. Non c'era violenza fisica, c'era lancio d'oggetti. Subivo? No, no, io reagivo".
L'assalto dei ladri in casa
Giuliana De Sio ebbe una rapina a mano armata in casa, tanti anni fa: "Sono entrati in casa, con la scusa di una consegna di un fascio di rose. Vidi dallo spioncino che c'era questo ragazzo con questo grande fascio di rose rosse. Mi disse che dovevo firmare. Aprì, diedero un calcio e mi legarono, mi imbavagliarono, tutta la procedura. Erano in tre, armi in pugno. È una roba che mi sono sognata la notte".
