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Franco Di Mare imputato per aver diffamato Fedez dopo la telefonata del Concerto del Primo Maggio

Franco Di Mare è stato citato in giudizio per diffamazione di Fedez, a seguito della telefonata che l’artista ebbe con l’ex vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani, precedente al Concerto del Primo Maggio 2021. Il giornalista accusò il rapper di aver manipolato la telefonata, ragion per cui rischia di essere condannato.
A cura di Ilaria Costabile
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Franco Di Mare, ex direttore di Rai 3, è stato citato in giudizio per diffamazione nei confronti di Fedez, a seguito della famosa telefonata del rapper che ha preceduto il Concertone del Primo Maggio 2021, durante il quale c'è stato il celebre monologo dell'artista sul palco della manifestazione. Il giornalista aveva accusato il cantante di aver manipolato il contenuto della telefonata con Ilaria Capitani, registrata e pubblicata sui social, con l'intento di dimostrare di essere stato censurato.

Franco Di Mare rischia la condanna per diffamazione

La registrazione della telefonata tra Fedez e l'allora vicedirettrice della terza rete Rai, alla quale prese parte anche l'organizzatore del concerto, Massimo Bonelli, fece in poco tempo il giro del web. Il giorno dopo l'evento, Franco Di Mare affermò che quanto pubblicato da Fedez sui suoi social, non fosse corrispondente alla realtà dei fatti, in quanto il rapper aveva operato dei tagli alla telefonata. Il 6 maggio 2021, quando la Commissione di Vigilanza chiese di analizzare il caso, Di Mare dichiarò nuovamente che il contenuto della telefonata era stato alterato, confermando le sue convinzioni anche successivamente, in un'intervista e aggiungendo: "La Rai non parla mai di censura nei suoi confronti". 

Da qui, la querela da parte dell'avvocato difensore di Fedez, Gabriele Minniti, con immediata risposta del pubblico ministero Marcello Cascini che ha citato in giudizio il giornalista di Rai3. Il processo si terrà a Roma il 12 dicembre.

La decisione finale al giudice

Secondo il pm che si occupa del caso, le limitazioni di Twitter, in merito allo spazio disponibile per la pubblicazione di contenuti, avrebbero permesso a Fedez di selezionare i punti chiave della conversazione, ma non "alterandone il contenuto".

Questa operazione, quindi, non solo avrebbe messo in cattiva luce il rapper milanese, ma ancora di più avvalorerebbe la diffamazione di Di Mare nei suoi confronti. D'altra parte, subito dopo l'accaduto, la Rai intimò Fedez per le accuse di censura, e lui a sua volta chiese di essere ascoltato, ma senza successo. La decisione finale, ora, spetta al giudice.

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