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Enzo Iacchetti: “La depressione? L’ho sempre avuta, il palco è stato terapeutico per me”

Enzo Iacchetti racconta in un’intervista di aver avuto sin da ragazzo problemi di depressione, che ultimamente si sono acuiti con la pandemia.
A cura di Ilaria Costabile
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In un'intervista rilasciata al quotidiano "La Ragione" Enzo Iacchetti ha rivelato di aver avuto sin da ragazzo problemi di depressione, che si sono acuiti proprio in questi ultimi anni, soprattutto durante la pandemia.

La confessione di Enzo Iacchetti

Il conduttore, da poco tornato accanto ad Ezio Greggio al timone di Striscia la Notizia su Canale 5, ha dichiarato di aver sempre vissuto pienamente ogni momento della sua vita, ma questi due anni sono stati determinanti dal punto di vista emotivo. Iacchetti confida di aver cambiato anche alcune delle sue abitudini e soprattutto di aver attraversato più volte momenti di questo genere nel corso della sua carriera:

Prima della pandemia vivevo a pieno ritmo, non mi sembrava di avere 67 anni. Adesso invece mi sembra di avere molti più anni di quelli che ho. Vivo in solitudine e amo il silenzio. Strano, io che ho amato tanto la musica ultimamente non riesco ad ascoltarla, eppure la musica mi ha dato tanto. Forse troppo. Che sia forse depressione? L'ho sempre avuta. Anche da bambino ero vivace ma non parlavo, il palco per me è stato terapeutico. Tutti noi portiamo una croce, la mia è questo carattere.

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Il rapporto con Ezio Greggio

Volto noto della televisione, ha compiuto 70 anni lo scorso luglio e dopo un periodo di lontananza dal piccolo schermo, è tornato al fianco del suo fedele amico e collega Ezio Greggio, con il quale ha condiviso non solo il bancone del tg satirico più noto della televisione, ma anche altre esperienze lavorative. Di recente, parlando del loro rapporto e della dinamica che lo vede come spalla perfetta del comico piemontese, ha dichiarato elogiando il suo compare: "Ho capito che lui era troppo forte, non potevo reagire con la capacità di improvvisazione imparata al Derby. Le faccine mi hanno salvato. Perché Ezio è una macchina”

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