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Emma Marrone e il cancro all’ovaio: “Scoperto per caso perché non avevo sintomi, fate i controlli”

Emma Marrone racconta la sua lotta contro il cancro ovarico scoperto per caso a 25 anni: “Non avevo sintomi. Fate i controlli, possono salvarvi la vita”.
A cura di Stefania Rocco
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Un silenzio attento, pieno di emozione, ha avvolto il Teatro Manzoni di Milano durante l’evento “IEO per le Donne”. Sul palco, tra testimonianze di medici e pazienti, Emma Marrone ha preso il microfono. Non per cantare questa volta, ma per raccontare la sua storia. Quella di una sopravvissuta. Con voce ferma, eppure attraversata da ricordi intensi, ha raccontato la sua battaglia contro un tumore alle ovaie, diagnosticato quando aveva appena 25 anni. Un tumore asintomatico, scoperto grazie a un controllo casuale. Circostanza che, con il senno di poi, si è rivelata essere la più fortunata della sua vita.

La scoperta della malattia

Fu una visita casuale a cambiare per sempre il suo mondo: “Stavo benissimo e mi sentivo bene, l’ho scoperto perché ho accompagnato una mia amica dalla ginecologa e quindi ho fatto una visita anche io”. Ma è in quel frangente che il controllo prende una piega inaspettata: “Faccio la visita e vedo il volto di questa dottoressa mutare. ‘Vedo qualcosa che non mi convince’, mi ha detto”. Emma si attiva, esegue un secondo controllo, consapevole che la tempestività, in casi come questo, può fare una enorme differenza: "Lì ho visto lo stesso sguardo del medico, che al termine della visita ha fatto entrare anche mio padre, per dire che le cose non erano affatto belle”.

La battaglia di Emma contro il cancro: “Volevo salvare i miei genitori”

È in quel momento che tutto cambia ma Emma trova dentro di sé la forza di reagire. Nel cuore una certezza: il desiderio di rassicurare i suoi genitori, di far sentire loro che ce l’avrebbe fatta. “È come se da quel momento mi fossi estraniata dal mio corpo”, ha ricordato di fronte alle donne sedute in platea, “Il mio problema era salvare i miei genitori prima di salvare me stessa, ho visto mia madre e mio padre invecchiare di 100 anni di colpo, distruggersi e cadere in mille pezzi. Quindi il mio piano era quello di salvare i miei genitori prima ancora di salvare me stessa. La situazione era abbastanza importante, si parlava di isterectomia a 25 anni. E ho fatto questo intervento che è durato 6-7 ore”.

L’ingresso ad Amici e l’inizio della sua carriera nel momento più difficile

È in quel momento che, per assurdo come lei stessa sottolinea, comincia anche la carriera che avrebbe portato Emma a diventare una delle cantanti italiane più apprezzate nell’arco di pochi anni: “Poi è iniziata la mia vita forse, una vita strana, per assurdo è iniziata anche la mia carriera. Era come se la mia testa si fosse estraniata dal corpo, io non ero quel cancro ma una ragazza giovane che voleva fare carriera, cantare, diventare famosa, e volevo vivere”. Alla musica, ai progetti di vita, ai successi di una giovane artista si accompagna, però, una recidiva. Anche in quel caso, è la diagnosi precoce a fare la differenza:

È stato un ospite importante da debellare e pensavo che fosse chiusa lì, invece mi ha torturato per 10 anni questo maledetto. Ogni volta che dovevo fare qualcosa di figo ritornava, però l'atteggiamento è sempre stato quello, io non sono quella malattia. C'è stata tanta paura di non farcela, di non avere la forza, ma la rabbia mi ha sempre spinto a dire: non puoi vincere tu.

L’importanza della diagnosi precoce per sconfiggere il cancro

Di fronte alle oltre 1500 donne presenti all’evento organizzato dallo IEO, Emma ha ricordato un messaggio fondamentale: l’importanza di sottoporsi ai controlli perché la prevenzione e la diagnosi precoce restano ancora l'arma più potente arma a disposizione nella lotta al cancro. “Ho pensato a quante ragazze potevano avere il mio stesso problema. Io non avevo sintomi, ma non sempre vuol dire stare bene. Ho iniziato a parlare di questo tema per spingere le ragazze a fare i controlli: ogni anno un check-up completo di tutto. Ribaltatevi come dei calzini e fate dei controlli perché a volte, sì, non si hanno dei sintomi”, ha concluso la cantante.

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