
Claudia Gerini ha voluto a suo modo riportare una questione atavica sotto la lente: l'uso di vallette succinte in tv, buone solo a dare supporto visivo. Nel farlo, cade nell'errore di citare l'unico caso che ha ribaltato il cliché della bella ragazza posta al servizio dell'abile conduttore. "Ancora oggi vedo il presentatore e la bella ragazza che gira la lettera. È una cosa anacronistica, che non posso più vedere", ha dichiarato la nota attrice nel podcast Tintoria. Prontissimo Gerry Scotti, mattatore de La Ruota della fortuna: "Le vallette non esistono più, Samira è una mia socia". E sul campo, la coppia d'oro dell'access generalista ha ragione da vendere.
Samira Lui, 27 anni, nata da madre italiana e padre senegalese, è sicuramente il simbolo di una piccola rivoluzione in corso. Niente che possa essere visto come un cambiamento epocale ma senza dubbio un incoraggiamento alle giovani aspiranti dello spettacolo verso un posizionamento diverso. Dall'Eredità a Tale e Quale show passando per i David di Donatello e addirittura il Grande Fratello Vip, il suo nome è emerso sicuramente per l'indiscutibile bellezza mozzafiato, un passepartout non da poco. È bella, molto, ma non solo.
Samira è capace di farsi ascoltare, con leggerezza e senza frivolezza, consapevole di sedersi a tavola con milioni di italiani e contribuire a uno dei momenti più complessi di fine giornata: quello dello svago. E lei sa fare gioco di squadra, infatti davanti quel tabellone luminoso, pieno di lettere momentaneamente orfane di un senso, ha molto più spazio. Parla, interviene, ironizza, suggerisce spunti allo zio Gerry, interagisce con i concorrenti, partecipa e si emoziona. Poi sì, scende anche le scale con il solito pretesto musicale che autorizza la telecamera a detonare il suo corpo. Che male c'è? L'eventuale marginalità di questo aspetto diventerebbe una forma di insicurezza.
Fa bene Scotti a definirla socia, ché il successo attuale della Ruota, format quasi 40ennale che avrebbe potuto mostrare i segni del tempo, è merito di questa sinergia che si propone un piano più orizzontale. Avrebbe sortito tutt'altro effetto vedere la classica figurante giocare la sua partita a suon di silenzi e falcate. La vera fortuna è che questa ruota sta girando nel verso giusto e gli ascolti, non a caso, ne sono testimoni.