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Chi era Aldo De Rosa, il marito dell’astrofisica Margherita Hack

Aldo De Rosa è stato il marito per 69 anni di Margherita Hack. Letterato, è morto un anno dopo l’icona dell’astrofisica per complicanze dovute all’Alzheimer. Sposati per accontentare i genitori, non hanno mai voluto figli: “Mi ha colpito fin da quando l’ho incontrata da bambino: era energica, non si arrendeva mai”, le parole di lui nel 2006.
A cura di Gaia Martino
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Il film ‘Margherita delle stelle' è il ritratto di Margherita Hack, icona mondiale dell'astrofisica morta nel 2013, a 91 anni. Paladina dei diritti degli animali e degli esseri umani, atea e vegetariana, è stata la prima (unica nota in Italia) a diventare famosa con l'astrofisica. Per oltre 69 anni ha avuto al suo fianco il suo grande amore, Aldo De Rosa, morto un anno dopo di lei, nel 2014, per complicanze dovute all'Alzheimer. Si conobbero quando avevano solo 11 e 13 anni e una volta grandi hanno dato vita ad una romantica storia d'amore fatta di complicità e rispetto: entrambi non hanno mai voluto figli.

Chi era Aldo De Rosa, letterato e marito di Margherita Hack

Letterato, Aldo De Rosa scriveva articoli, anche sul Corriere della Sera, di divulgazione scientifica ma spesso i suoi scritti li firmava la moglie: "Mi sono sempre vergognato, non saprei dirle con certezza perché". È morto all'età di 94 anni per complicazioni legate alla malattia d'Alzheimer. Il suo primo grande amore, come raccontato a Vanity Fair nel 2006, è stata la sua Margherita: "Il nostro è sempre stato un rapporto più fraterno che maritale. Mi ha colpito fin da quando l’ho incontrata da bambino: era energica, si arrampicava sugli alberi meglio di me, giocava a palla e non si arrendeva mai. Mi piaceva la forza che riusciva a esprimere". L'ha seguita quando lei si trasferì all’Osservatorio di Merate, e qualche anno dopo a Trieste, dove iniziò a lavorare alla radioastronomia. In quello stesso posto sono ora sepolti, nel cimitero di Sant’Anna di Trieste.

La storia d’amore con Margherita Hack, dai giochi da bambini all’incontro all’università

Margherita Hack e Aldo De Rosa si conobbero da bambini, a Firenze: avevano solo 11 e 13 anni e si divertirono un'estate a giocare a guardie e ladri o con la palla. "Abbiamo giocato insieme per un’estate, poi ci siamo persi di vista per molti anni e ritrovati all’Università. Insomma, tra il primo incontro e l’inizio della nostra storia c’è stato un bell’intervallo" raccontarono a Vanity Fair. Si sono sposati nel 1944 per volere della famiglia di lui.

Aldo De Rosa e Margherita Hack
Aldo De Rosa e Margherita Hack

Il matrimonio e la scelta di non avere figli

Per Margherita Hack ‘non aveva alcun significato sposarsi', anzi, per lei era una vera e propria ‘scocciatura‘. Accettò di farlo, però, perché faceva piacere ai loro genitori. "Margherita lo diceva sempre che del matrimonio non c’era bisogno. Secondo me, però, è un impegno che si deve prendere. Lei non voleva, ho dovuto combattere un po’. Siamo andati in chiesa la mattina molto presto, quando non c’era nessuno. Un po’ si vergognava" raccontò Aldo De Rosa a Vanity. Sul matrimonio è scesa a compromessi, di figli invece la Hack non ha mai voluto saperne: "Noi i figlioli non si volevano. C'è chi è portato e chi non è portato: io non sono portata. Da ragazza poi mi dava molta noia tutta quella propaganda di Mussolini secondo cui le donne dovevano fare figlioli per forza, e anche tanti. Oggi c'è molta retorica attorno alla maternità. Io preferisco i gatti. Mi hanno cresciuta nel modo più libero, senza ancorarmi ai ruoli femminili, inculcandomi due valori fondamentali: la libertà e la giustizia. Una grande fortuna per me", raccontò l'astrofisica.

Aldo De Rosa e Margherita Hack
Aldo De Rosa e Margherita Hack

La morte di Aldo De Rosa: "Vorrei andarmene prima di lei"

Aldo De Rosa è morto un anno dopo la sua amata: nel 2014 si è spento a seguito di complicanze dovute all'Alzheimer. A Vanity, però, raccontò che avrebbe preferito morire prima di lei: "Vederla morire mi farebbe troppo male. Si vuole tanto bene a noi stessi, ma io credo di volere più bene a lei che a me".

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