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Carlo Verdone e la medicina: “Ogni sera mi chiamano 10/15 persone per sapere cosa prendere”

Ospite dell’università Iulm di Milano, Carlo Verdone chiarisce di avere ereditato la passione per la medicina dalla madre: “Era un po’ ipocondriaca”.
A cura di Stefania Rocco
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Non è vero che sono ipocondriaco”, è Carlo Verdone a chiarirlo nel corso di un evento organizzato dall’università Iulm di Milano intitolato “Infoedemia? No grazie!”, promosso per presentare una masterclass sul tema della responsabilità del comunicatore medico scientifico. Verdone, che nel 2019 è stato nominato farmacista ad honorem dall’Ordine dei Farmacisti del Lazio per la sua attività di divulgazione, di medicina se ne intende. Una passione che sarebbe nata grazie alla madre. “Un po’ ipocondriaca”, ammette l’attore che ha inserito in molti dei suoi film le sue conoscenza sul campo.

Le visite ai malati di Carlo Verdone: “Non posso vedere gente che sta male”

Negli anni, Verdone ha acquisto una certa competenza grazie alla quale, da tempo, fornisce consigli a quanti cercano il suo supporto rispetto all’utilizzo di un farmaco piuttosto che di un altro. “Non posso vedere la gente che sta male. Ne ho viste troppe, se posso do una mano”, spiega l’attore che ha spesso fatto visita ai malati terminali ricoverati negli ospedali per portare loro un po’ di buonumore: “In quelle ore con me quelle persone stavano meglio e tornando a casa mi sentivo meglio anch'io”.

Carlo Verdone: “Mia madre era un po’ ipocondriaca”

Se vuoi rimbecillire un popolo puoi riempirlo con un diluvio di notizie o con nessuna notizia. Qui ci sono state troppe notizie. Invece i messaggi devono essere concisi e chiari. Certo, ci trovavamo davanti a un virus sconosciuto. Ma nei talk show molti parlavano anche per esibire il proprio sapere”, ha dichiarato Verdone a proposito dell’eccesso di informazioni veicolate attraverso i media durante il periodo della pandemia di Covid. Informazioni che rischiano di confondere una platea incapace di districarsi tra termini scientifici, fonti autorevoli e fake news. Un rischio che Verdone non corre: “Non è vero che sono ipocondriaco. La mia è una passione privata nata in casa fin da piccolo, tra le medicine di mia madre e di mio zio. In casa poi venivano grandi medici, come Valdoni e Stefanini. Il problema è che ora la sera mi chiamano in 10-15 persone per sapere cosa devono prendere”.

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