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Andrea Roncato e l’estate di una volta: “In futuro faremo le vacanze nel metaverso”

L’attore si racconta in un’intervista, lasciandosi andare agli slanci nostalgici in ricordo del passato delle estati della riviera romagnola che furono. E le sue previsioni sul futuro non sono affatto rosee.
A cura di Andrea Parrella
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Nel classico cinema da ferie estive all'italiana Andrea Roncato ha un posto in prima fila. Il prototipo maschile da lui interpretato, quello del conquistatore, che ha trovato la sua consacrazione in film come Rimini Rimini e Acapulco, prima spiaggia…a sinistra, è diventato una sorta di totem di quel cinema. Per il quale lui nutre, inevitabilmente, una gran nostalgia. L'attore, oggi 75enne, si è raccontato in un'intervista al Corriere parlando della sua carriera, di come sia cambiato questo momento e in generale l'Italia, di come sia mutato il concetto stesso di vacanza nel corso dei decenni.

L’estate trenta o quarant’anni fa era un momento da vivere senza pensieri anche perché i soldi c’erano. Chi prendeva uno stipendio normale da un milione e mezzo di lire poteva permettersi due settimane di ferie con tutta la famiglia, oggi con mille euro al mese ci tiri fuori qualche weekend. Pensavamo di essere poveri ma non avevamo idea di essere ricchi.

Roncato accenna a un cambiamento strutturale nelle persone, nella propensione al divertimento, secondo quella classica torsione nostalgica che fa vedere il bello nel passato e la prospettiva distopica nell'avvenire: "Oggi i ragazzi non credono nel presente, nel reale. Si rifugiano nel virtuale, creano avatar per sentirsi realizzati, sono disposti a qualsiasi sciocchezza per fare un video da postare sui social network e ricevere qualche like. Per non parlare della concezione del divertimento: ora vuol dire drogarsi o ubriacarsi, alienarsi da sé. Il vero divertimento è stare bene con gli altri". 

Le estati a Riccione con Abatantuono e Calà, lo squaquerone all'alba, i ricordi dolci di un tempo che non tornerà e il presente, fatto di alcuni film in lavorazione e un tour con Gigi da preparare. Ma Roncato non vede di buon occhio quello che ci aspetta, soprattutto se proiettato sulla stagione a lui più cara: "Sarà troppo caldo per uscire di casa e vivremo sempre più intrappolati nel virtuale. Compreremo due settimane di vacanza nel metaverso, in una spiaggia bellissima che guarderemo al computer. Magari con i piedi a mollo in una bacinella". 

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