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Sanremo 2024, Jurman: “Da Annalisa canzone dozzinale per paura di non vendere, deluso da Alessandra Amoroso”

Al Festival di Sanremo 2024 sono state ormai svelate le canzoni dei 30 Big in gara. Fanpage.it ha chiesto un commento a Luca Jurman. Il noto vocal coach ha detto la sua su Annalisa, Alessandra Amoroso, Mahmood, Geolier, Angelina Mango, Loredana Bertè, Sangiovanni, i Ricchi e Poveri, Il Tre, Il Volo e gli altri Big in gara.
A cura di Daniela Seclì
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Sanremo 2024, le pagelle di Luca Jurman: cosa pensa di Annalisa, Alessandra Amoroso e gli altri Big in gara
Sanremo 2024, le pagelle di Luca Jurman: cosa pensa di Annalisa, Alessandra Amoroso e gli altri Big in gara

Sanremo 2024 è giunto alla terza serata, le 30 canzoni dei Big in gara sono ormai state svelate. Fanpage.it ne ha parlato con Luca Jurman. Il vocal coach, produttore ed ex professore di canto di Amici ha detto la sua sugli artisti e i brani presentati al Festival condotto da Amadeus. Jurman non è rimasto particolarmente colpito dalle canzoni in gara. Dal Festival di Sanremo si aspettava molto di più: "Ho ascoltato canzoni dozzinali non all'altezza di quello che il panorama internazionale richiede oggi. Non c'è una sola canzone che io possa definire una bella canzone sanremese destinata a rimanere nel tempo". Ecco cosa ne pensa di Annalisa in gara con il brano Sinceramente, Angelina Mango con La Noia, Geolier con I p'me, tu p'te, Alessandra Amoroso con la canzone Fino a qui, Loredana Bertè con il brano Pazza, Sangiovanni con Finiscimi, Mahmood con Tuta Gold e gli altri Big in gara:

Annalisa? Cosa dovrei pensare della performance di una che canta Fra Martino Campanaro? Non è più una ragazzina e dovrebbe fare cose di alto spessore artistico, ma ha paura di farlo perché è come se tutta questa generazione dovesse abbassarsi a fare musichette dozzinali per poter avere successo, per vendere. Alessandra Amoroso mi ha deluso. Poteva fare molto di più tecnicamente. Angelina Mango sopravvalutata. Loredana Bertè grande artista ma era fuori intonazione, si racconta in modo vittimistico. Il Volo precisi e intonati, ma con un brano tra l'obsoleto e il banale. Geolier non mi è piaciuto. Dai Negramaro mi aspettavo un brano pazzesco e invece niente. La canzone di Mahmood non la trovo adeguata al Festival. Sangiovanni non lo considero neanche. I Ricchi e Poveri hanno fatto una brutta figura.

Tra i 30 Big in gara, chi ti ha colpito in positivo?

Non mi ha colpito nessuno. È più corretto dire che alcuni artisti mi hanno deluso di meno. Tra questi Diodato, anche se il brano è datato, Nek e Renga, anche se hanno fatto un'accoppiata che secondo me non funziona. Angelina Mango, anche se la trovo sopravvalutata, ho visto che ha fatto una performance decente, ma il brano…

Le canzoni di Sanremo 2024, quindi, non ti hanno convinto?

Mi aspetto che i Big in gara portino a Sanremo brani pazzeschi, perché è il festival della canzone italiana. Hanno aperto l'evento dicendo: "Niente sarà più come prima" e invece è stata una delusione totale. I brani di quest'anno, per certi versi, sono peggio di quelli dell'anno scorso. È un Sanremo che mi pare schiavizzato al mondo radiofonico e mainstream e allo streaming di Spotify e di YouTube. Da Sanremo ci aspettiamo canzoni che rimangano nella storia, apprezzate nel mondo, che diventino evergreen. Invece ci siamo trovati ad ascoltare interpreti magari intonati, ma con brani banali o che usano temi di sensibilità per farne uno scopo di ascolto personale. Questo non mi è piaciuto.

Ti riferisci a Dargen D'Amico e al suo appello per il cessate il fuoco a Gaza?

Sì, ha fatto un appello che avrebbe dovuto fare la Rai o Amadeus, non un Big in gara. Che poi tu lo voglia fare perché ci credi veramente…ma ci sono altri modi, non sfruttando la vetrina di Sanremo. Diventa controproducente. Torniamo a fare gli artisti e se si parla di alcuni temi, bisogna farlo con intelligenza, rispetto e discrezione e non per un tornaconto personale. Così, invece, sembra che lo sia, magari non lo è ma è quello che sembra. E questo non è mai un bene.

Annalisa canta Sinceramente a Sanremo 2024, l'opinione di Luca Jurman

Annalisa a Sanremo 2024 canta Sinceramente
Annalisa a Sanremo 2024 canta Sinceramente

Annalisa con la canzone Sinceramente è data per favorita, cosa ne pensi?

Cosa dovrei pensare della performance di una che canta Fra Martino Campanaro? Annalisa non è più una ragazzina e dovrebbe fare cose di alto spessore artistico, ma ha paura di farlo perché è come se tutta questa generazione dovesse abbassarsi a fare musichette dozzinali per poter avere successo, per vendere. Tutti decantano la voce di Annalisa, ma va a Sanremo con un brano dove ha un'ottava e mezza di estensione, una canzone che non le permette di dimostrare di essere una cantante. Mi ha deluso perché quella canzone la può cantare chiunque. Hai già fatto canzonette come "Bacia lei, bacia lui". Quando hai l'occasione di andare a Sanremo, porta una ballad come si deve, dai uno schiaffo morale a tutti quanti, incluso me, fammi vedere che canti un brano che rimane evergreen. Non dico ‘Almeno tu nell'universo', ma ormai hai quasi 40 anni, fammi sentire qualcosa che mi faccia dire: "Annalisa ha spaccato di brutto".

A Sanremo 2024 c'è una tua vecchia conoscenza, Alessandra Amoroso. Tu hai creduto sin dall'inizio nel suo talento.

Su Alessandra sono talmente deluso. Questi ragazzi si sono fatti triturare. Cosa ti devo dire? Qui i fan mi si scateneranno contro ma io sono super partes, sono fan solo della musica e dell'arte, per questo ho sacrificato la mia vita, non sono fan delle persone. Alessandra si è trattenuta, è sempre mediosa. Lei poteva fare veramente molto di più tecnicamente. Così è come vedere qualcuno che potrebbe essere ma non è. È un vorrei ma non posso. È un po' la stessa cosa che vedo in Annalisa, ma anche nei The Kolors, Angelina Mango o Emma.

Nella classifica sia della prima che della seconda serata c'è Loredana Bertè in top five.

Parto col dire che Loredana è un'amica, amo il fatto che sia a Sanremo anche perché è un'artista veramente importante per la musica italiana, ha fatto canzoni molto belle con quel timbro graffiato. La performance mi è piaciuta meno. Era fuori intonazione. E poi è una canzone già sentita. C'è sempre questo modo un po' vittimistico di raccontarsi, ma ci sono artisti della sua generazione che, rispetto a lei, se la passano veramente molto male. Lei è strafortunata.

Come ti è sembrata la performance de Il Volo?

Hanno fatto il loro sporco lavoro. Precisi e intonati con un brano che è tra l'obsoleto e il banale, che strizza l'occhio a una melodia un pelino più moderna, ma niente di che.

Sanremo 2024, le pagelle di Luca Jurman

Sanremo 2024, Amadeus e Fiorello
Sanremo 2024, Amadeus e Fiorello

Chi altro ti ha deluso?

Il Tre, ad esempio. L'ho sentito cinque o sei anni fa e ho detto: "Questo ragazzo ha talento", ma a Sanremo ha portato una roba inutile. Dai Negramaro mi aspettavo un brano pazzesco e invece niente. La canzone di Mahmood non la trovo adeguata al Festival. Sangiovanni non lo considero neanche. I Ricchi e Poveri hanno fatto una brutta figura, se fossi stato il direttore artistico avrei cercato una soluzione per cambiare la situazione.

E Geolier ti è piaciuto?

No.

Ma la sua canzone è al primo posto nella classifica di Spotify.

Per me dovrebbe chiudere domani mattina, perché è grazie a Spotify che c'è la morte della produzione discografica italiana. Spotify, che non paga un accidente chi fa questo mestiere, porta sempre di più a produrre canzoncine dozzinali. L'autotune è diventato la soluzione a tutti i problemi, perché in un pomeriggio sforni due hit trap. La classifica di Spotify non ha nessun senso. Basta rientrare nelle playlist per fare i numeri.

Mi pare di capire che tu sia essenzialmente d'accordo con le recenti dichiarazioni di Gino Paoli su Sanremo, che sostiene che la canzone abbia perso la sua centralità al Festival?

Sì, ma con quelle dichiarazioni si rischia di fare la figura dei cosiddetti boomer, io sto cercando di avvicinare le due generazioni, non di allontanarle. In un periodo storico in cui si guarda solo il look o i follower, io guardo i brani. E a Sanremo mancano le canzoni. Ho sempre di più l'impressione che la Rai e la direzione artistica rincorrano il mondo dei follower. Non stanno facendo quello che dovrebbero.

Per concludere, dunque, quest'anno non hai un podio.

Mai come adesso, il podio è stato contaminato dai nuovi regolamenti. La cosa che più mi infastidisce è un sistema di votazione in cui il pubblico che paga il canone, che segue Sanremo e che dovrebbe essere sovrano, ha il valore di un terzo, gli altri due terzi sono la Giuria della sala stampa e la Giuria delle radio. Non va bene. Ma di cosa stiamo parlando? Questo Sanremo è sempre peggio.

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