Roberta Petrelluzzi su Franca Leosini: “Si faceva trattare da diva, io sono un po’ stron**”

Roberta Petrelluzzi ha commentato il paragone tra lei, Federica Sciarelli e Franca Leosini. In un'intervista si è detta molto più vicina alla conduttrice di Chi l'ha visto? perché, a suo dire, la conduttrice di Storie Maledette "si faceva trattare da diva" e aveva un modo di svolgere il suo lavoro molto diverso dal suo.
Roberta Petrelluzzi e il confronto con Franca Leosini e Federica Sciarelli
Roberta Petrelluzzi ha rilasciato un'intervista ad Alessandra Roncato per Repubblica. La giornalista ha rimarcato come Petrelluzzi, Federica Sciarelli e Franca Leosini siano considerate le signore del giallo. Quindi le ha chiesto se sia vero che tra lei e la conduttrice di Storie Maledette non scorra buon sangue. Roberta Petrelluzzi ha spiegato di avere un carattere molto diverso da quello della collega:
Siamo due opposti. Leosini era la diva. Lei diceva sempre "Io. Io. Io di cosa sono capace". Bravissima eh. Con quel modo di scrivere ampolloso. Diceva: "Io non leggo, solfeggio". Una precisione, una puntualità che non è la mia. Io se mi toglievano una puntata dicevo, "meno male ragazzi". Lei lottava: "Come vi permettete?". Non è che non correva buon sangue ma eravamo due mondi.
Ha dichiarato, dunque, di rivedersi di più in Federica Sciarelli: "Più ruspante, verace. Lei mette sempre il petto avanti, non difende se stessa, difende i suoi. Leosini non aveva i suoi, c'era solo lei. Era una diva e si faceva trattare da diva. Io l'autorevolezza l'ho sempre cercata attraverso l'impegno. Detto così sembra che sono una stron*a che dice "guarda come sono brava". Che poi un po' stron*a lo sono veramente".
La conduttrice di Un giorno in pretura si racconta
Roberta Petrelluzzi ha raccontato di essere sempre stata molto timida, dunque condurre non le piaceva particolarmente. Sperava sempre che la puntata saltasse per qualche motivo. Oggi si sorprende nel constatare di avere fan di tutte le età. Ha raccontato che una ragazza si è tatuata il suo volto. Inoltre, una sera per strada un ragazzo l'ha fermata e le ha chiesto la cortesia di aspettare perché un suo amico era un suo grande fan: "Era tardi e volevo andare a dormire ma mi sono sentita obbligata a dargli retta perché era gentile. Dico: va bene. E chi arriva? Un punk. Non puoi sapere la mia meraviglia. Mi aspettavo un signore con gli occhialetti… Ho detto: meno male che t'ho aspettato, sono contenta di trovare una persona così alternativa appassionata di Un giorno in pretura. E io che pensavo fosse una trasmissione per vecchi!".