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Uomini e Donne 2025/2026

Mario Adinolfi: “Guardo sempre Uomini e Donne. Tina raggiunge un trash inarrivabile, io darei un tocco intellettuale”

Intervista a Mario Adinolfi, che ha dichiarato che gli piacerebbe fare l’opinionista di Uomini e Donne. Il giornalista ritiene che la televisione che mescola alto e basso funzioni ma non pretende di insegnare a Maria De Filippi come fare il suo lavoro: “Avrebbe tutte le ragioni di mandarmi a quel paese o dirmi: ‘Ma che ca**o vuoi, io faccio il 30% di share'”. A Tina Cipollari che gli ha chiuso le porte replica: “Stai tranquilla, il tuo regno del trash non te lo tocca nessuno”.
A cura di Daniela Seclì
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Intervista a Mario Adinolfi che si propone come opinionista di Uomini e Donne
Intervista a Mario Adinolfi che si propone come opinionista di Uomini e Donne
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Mario Adinolfi ha dichiarato che gli piacerebbe fare l'opinionista di Uomini e Donne. In un'intervista rilasciata a Fanpage.it ha chiarito che quella dichiarazione, rilasciata a Lollo Magazine, era in realtà solo una battuta, ma in fondo se Maria De Filippi dovesse accettare la sfida, non gli dispiacerebbe fare questa esperienza. Il giornalista ed ex concorrente dell'Isola dei famosi ritiene che sarebbe interessante portare nel programma "un colpo d'ala intellettuale", perché la televisione che mescola sapientemente alto e basso funziona. Ovviamente non intende consigliare a Maria De Filippi come fare il suo lavoro: "Avrebbe tutte le ragioni di mandarmi a quel paese o dirmi: ‘Ma che ca**o vuoi, io faccio il 30% di share, fallo te se sei capace'". A Tina Cipollari che ha detto che sono al completo replica: "Stai tranquilla, il tuo regno del trash non te lo tocca nessuno, raggiungi vette inarrivabili". Adinolfi confida anche di non perdersi una puntata di Uomini e Donne: "È il mio guilty pleasure delle tre del pomeriggio". In particolare, si appassiona alle vicende dei cavalieri e delle dame del Trono Over: "Mi annoiano mortalmente i tronisti come Gianmarco e Martina".

Hai dichiarato che il tuo sogno è fare l'opinionista di Uomini e Donne. Cosa ti affascina di questo ruolo?

Ho fatto una battuta per la verità, ma nella vita ho fatto mille cose inattese, che sparigliano le carte, che non ci si aspetta da Mario Adinolfi. Se capitasse, ci penserei.

Perché Maria De Filippi dovrebbe puntare su di te? Che valore potresti portare alla trasmissione?

Maria De Filippi fa dei programmi di enorme impatto in termini d'ascolto. Dei successi clamorosi. Se guardo alla produzione di Fascino con Uomini e donne, C'è posta per te, Tu sì que vales, Amici, Temptation Island, sono tutti prodotti di altissimo ascolto a cui però, secondo me, nella dimensione pop manca il colpo d'ala. Premetto che io guardo Uomini e Donne. Tutti i giorni. Non sono ironico, questo è vero. È il mio guilty pleasure delle tre del pomeriggio.

Quindi conosci le vicende di Gemma Galgani?

Conosco Gemma e tutte le altre storie. Sono appassionato di Trono Over, mentre mi annoiano mortalmente i tronisti come Gianmarco (Steri, ndr) e Martina (De Ioannon). Non riesco a seguirli con passione. Ma Gemma sì. Maria De Filippi mette in scena la commedia umana contemporanea, quella che faceva Balzac. E lo fa con piglio commerciale. Una volta consolidata quella formula, credo che ci sia lo spazio per un colpo d'ala intellettuale.

Spiegami meglio.

Intendo che si potrebbe mettere in quel percorso, che altrimenti ha il rischio del trash, un colpo d'ala alto. Il mix alto-basso in TV funziona moltissimo. Ora, io non posso evidentemente insegnare a Maria De Filippi a fare televisione, sarebbe come pretendere di insegnare a Maradona a calciare di sinistro. È chiaro che avrebbe tutte le ragioni di mandarmi a quel paese o dirmi: "Ma che ca**o vuoi, io faccio il 30% di share, fallo te se sei capace". Questa è una risposta attesa.

La replica a Tina Cipollari che gli ha chiuso le porte di Uomini e Donne

Tina Cipollari è l’opinionista di Uomini e Donne
Tina Cipollari è l’opinionista di Uomini e Donne

Tina Cipollari ti ha risposto che sono al completo.

Me lo aspettavo. È normale che Tina voglia blindare la sua posizione. Stai tranquilla Tina, il tuo regno del trash non te lo tocca nessuno, raggiungi vette inarrivabili. Ripeto, è naturale che blindi la sua posizione. È uno stile molto italiano difendere le proprie posizioni arroccate. Non è una novità.

Quindi la tua idea è quella di portare un tocco intellettuale a Uomini e Donne?

Sì, una televisione in cui il dato pop sia collegato a un dato che talvolta può diventare anche intellettuale. È quello che ho fatto all'Isola per certi versi. L'isola era per molti il regno del trash, no? E quando arriva un uomo di 225 kg sembra il circo, la donna cannone. Io ho provato a immettere degli altri elementi, dei fattori di riflessione. Non potevo metterci il glam, non sono bello, non sono prestante e facevo fatica però potevo metterci delle idee.

Maria De Filippi potrebbe invitarti per una puntata e vedere come va. 

Sarebbe divertente per tutti, credo. Nessuno si annoierebbe ad ascoltare quello che ho da dire (ride, ndr).

Uomini e Donne e la tentazione di Maria De Filippi secondo Mario Adinolfi

Maria De Filippi nello studio di Uomini e Donne
Maria De Filippi nello studio di Uomini e Donne

Con Maria De Filippi vi conoscete già?

No, non ci siamo mai incrociati. Devo dire che la mia riflessione non è rivolta a Maria, ma a un'idea di televisione. La televisione è a un bivio. Ho visto Pier Silvio Berlusconi andare nello studio de La ruota della fortuna a dire non solo "abbiamo vinto", ma che hanno vinto perché hanno proposto un approccio al quiz diverso dalla mera fortuna. Hanno voluto puntare sulla bellezza della lingua italiana. Non è un passaggio banale. Ha rivendicato di avere proposto un livello più alto rispetto al pescare un pacco a caso.

La Rai ha replicato che per loro "la cultura è un territorio consolidato, a differenza di altri".

Vedi? Il terreno è quello. Siamo a un bivio. Si può decidere di fare numeri e basta – temo che Maria De Filippi abbia questa tentazione che il numero sia pregevole di per sé – oppure si può decidere di fare narrazione popolare, cioè il grande romanzo popolare della commedia umana, però avendo consapevolezza di farlo. Oltre a vincere devi convincere. Nello scontro tra Rai e Mediaset, la vittoria viene conquistata in nome di un approccio culturale.

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