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Jennifer Aniston rifiuta l’intimacy coordinator per le scene di sesso: “Sono della vecchia scuola”

L’attrice, in un’intervista rilasciata a Variety, ha spiegato perché si è rifiutata di avvalersi di un intimacy coordinator per le scene di sesso della serie The morning show.
A cura di Daniela Seclì
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Nei film e nelle serie tv spesso ci si avvale di un intimacy coordinator nelle scene di sesso. In un'intervista rilasciata a Variety, Jennifer Aniston ha fatto sapere che era stato proposto anche a lei per alcune scene della serie The Morning Show, ma ha preferito dire di no.

Perché Jennifer Aniston ha rifiutato l'aiuto di un intimacy coordinator

Jennifer Aniston ha raccontato di avere rifiutato l'aiuto di un intimacy coordinator per le scene di sesso con l'attore Jon Hamm. Inizialmente non sapeva neanche di cosa si trattasse:

Il fatto che fosse presente la regista Mimi Leder, mi faceva sentire protetta. Non mi sono mai sentita a disagio. Jon è stato un gentiluomo. Mi chiedeva costantemente: "Stai bene?". Le scene erano anche molto coreografiche. Questo è il bello di Mimi. Era tutto curato, la musica, le luci. Mi hanno chiesto se volessi un intimacy coordinator. Sono della vecchia scuola, per questo ho chiesto: "Che significa?". Mi hanno detto: "Qualcuno che ti chieda se va tutto bene". E io: "Per favore, è già abbastanza imbarazzante". Siamo esperti: ce la possiamo fare. E avevamo Mimi lì con noi.

Cosa fa l'intimacy coordinator

Ma di cosa si occupa concretamente l'intimacy coordinator? Lo ha spiegato Luisa Lazzaro nel corso dell'incontro Nuove professioni per nuovi scenari organizzato nei giorni scorsi a Roma da Roma Lazio Film Commission:

Abbiamo il ruolo di facilitare delle scene con contenuti di intimità. Il nostro lavoro sta nel valutare, leggendo la sceneggiatura, e trovare le scene in cui è necessario farlo. Dobbiamo incontrarci con i vari reparti di produzione e regia: c’è una riunione con la regia per verificare la visione artistica e poi una riunione con gli attori per il consenso. In sceneggiatura spesso ci sono descrizioni piuttosto generiche e capiamo se si deve essere più precisi. E poi ci sono riunioni con i reparti dei costumi e del trucco, per le coperture: ci si chiede se siano disponibili degli indumenti che possano coprire gli attori nel caso ci sia la simulazione di un atto sessuale. Poi c’è il momento delle prove, mi preoccupo di avere la coreografia, così nel momento delle riprese posso aiutare il cast nei movimenti. C’è un check-in con gli attori anche alla fine delle riprese.

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