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Il Mago Silvan: “Le mani assicurate per 500 milioni. Una volta rischiai di soffocare in un baule”

Il Mago Silvan, nome d’arte di Aldo Savoldello, ha ripercorso la sua carriera da illusionista: dagli esordi a quando qualcosa durante il trucco è andato storto, passando per il momento in cui ha capito che sarebbe stato il suo lavoro.
A cura di Elisabetta Murina
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Il Mago Silvan, nome d'arte di Aldo Savoldello, si è raccontato in una lunga intervista a Il Corriere della Sera. Illusionista e prestigiatore, dall'età mai dichiarata davvero, ha ripercorso gli esordi della sua carriera, dai trucchi più particolari a quando ha avuto paura che qualcosa andasse storto durante l'esecuzione.

Gli esordi del Mago Silvan nel mondo della magia

Nel suo repertorio da mago, Silvan ha "centocinquanta grandi illusioni, e migliaia di giochi da salotto". Un alto numero di trucchi, tra i quali fatica a scegliere il suo preferito. Poi, pensandoci, ne ha uno che esegue più volentieri degli altri: "Quello in cui tengo fino a 140 carte in una sola mano e le apro a ventaglio, eseguendo varie figure, sulle note del concerto n.21 di Mozart".

L'arte dell'illusionismo è entrata nella vita di Savoldello quando era poco più che bambino, dopo che un prestigiatore l'ha coinvolto nel suo numero di magia in una pizzeria. "Fui travolto da un'emozione forte che mi sembrava di volare", ricorda a proposito di quell'esperienza. Poi lo studio da autodidatta, su "vecchi testi di magia comprati alle bancarelle", fino a quando a 18 anni si trasformò in un vero e proprio lavoro. Ad oggi ha assicurato le sue mani per "500 milioni di lire". 

Quelle volte in cui il trucco è andato storto

Nonostante l' esperienza su svariati palcoscenici, il Mago Silvan ha ancora timore che il trucco possa non riuscire: "Succede che si inceppi un attrezzo, che accada l'imprevisto, ma il pubblico non sa mai cosa andrò a fare, perché non lo svelo in anticipo. Trovo una soluzione sul momento e nessuno se ne accorge". In diverse occasioni, qualcosa ha rischiato di andare veramente per il verso sbagliato:

Eseguivo il numero della donna tagliata in tre pezzi. La ragazza si mosse, la graffiai con la lama e lei quasi svenne. Mi fermai subito.O quando ero chiuso nel baule, ma l'assistente perse la chiave che avrebbe dovuto tenere in tasca. Dovettero chiamare un fabbro a liberarmi, stavo soffocando, me la sono vista brutta.

Da buon illusionista, Silvan svela i suoi trucchi "solo se costretto", come successo durante uno show di Ornella Vanoni di cui era ospite: "Facevo apparire sei colombe bianche che tenevo qui in giardino. Arrivò la protezione animali, convinta che le schiacciassi, dovetti spiegare come facevo". 

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