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Antonio Caprarica: “Il tumore di Elisabetta avrebbe indebolito la corona, Kate è la figlia che re Carlo non ha avuto”

È in uscita la biografia di Kate Middleton scritta da Robert Jobson che punta a fare luce su numerosi aspetti della vita della principessa del Galles. Antonio Caprarica, giornalista e conoscitore della monarchia britannica, chiarisce: “A conquistare i cuori dei sudditi inglesi è stata la sua somiglianza con la regina Elisabetta”.
A cura di Eleonora di Nonno
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C'è grande fermento per l'uscita di Catherine, principessa di Galles, biografia di Kate Middleton scritta dal giornalista Robert Jobson. Nel libro si fa luce su molti aspetti della vita della principessa, dal suo rapporto con re Carlo III fino alle informazioni sulle reali condizioni di salute della regina Elisabetta II, affetta da mieloma. Antonio Caprarica – giornalista e conoscitore della monarchia britannica, autore di opere come William & Harry. Da inseparabili a nemici e Carlo III. Il destino della corona – parla a Fanpage.it di una delle figure chiave della famiglia reale inglese e chiarisce: "Kate Middleton ha conquistato i sudditi con la sua somiglianza con la regina Elisabetta".

Nella biografia di Robert Jobson, Kate Middleton viene ritratta come una donna matura, volitiva e con un intelletto acuto. Sono queste le caratteristiche che hanno conquistato i sudditi inglesi?

A conquistare i cuori dei sudditi inglesi è stata la sua somiglianza con la regina Elisabetta. Kate è una donna intelligente e acuta che sapeva come innamorarsi di William avrebbe significato anche lavorare per la corona, un impegno che ha portato avanti con grande serietà e devozione nonostante in lei non scorra sangue reale. In più, ha agito come solo un'altra reale prima di lei aveva avuto il coraggio di fare, mostrando pubblicamente il proprio dolore. Se Diana in tv aveva confessato la sofferenza spirituale per il suo matrimonio, Kate ha avuto il coraggio di parlare di quella fisica, del cancro che l'ha colpita. Questo l'ha portata una spanna più in alto rispetto agli altri e ha rafforzato la presa sul popolo. In una famiglia in cui gli uomini sono tendenzialmente incolori e non molto popolari, Kate Middleton è il vero centro.

Anche Diana veniva descritta come intelligente e acuta ma non è stata in grado di portare "serenità nella famiglia reale". Quale è la più grande differenza tra le due?

Diana era una donna profondamente ferita e fragile a causa dell'infelicità che aveva patito nell'infanzia e nell'adolescenza, proiettata poi anche nell'età matura. Kate, invece, ha avuto la fortuna di crescere circondata dall'amore. William non si è innamorato solo di lei ma anche del piacere di un'appartenenza familiare in cui non bisognava fingere o portare avanti l'ipocrisia del matrimonio. Con lei ha sperimentato la gioia di una famiglia che non ha mai avuto. Anche Harry ha sposato Meghan nella speranza di ritrovare il clima di un'ambiente felice.

Quella tra William e Kate viene descritta come una favola moderna, lui principe, lei borghese. Nel libro c'è una frase: "Un giorno questa ragazza diventerà la prima vera regina del popolo". Non era Diana la principessa del popolo?

Tony Blair descrisse Diana come il termine "People’s Princess" ma lei preferiva essere "Queen’s Heart". Elisabetta apparteneva all'età vittoriana e ha avuto sempre difficoltà a connettersi con la gente, rimanendo una figura lontana, Diana era diventata un'icona pop e con la sua bellezza allontanava ogni diffidenza, Kate sarà la vera regina del popolo perché è da lì che viene. La gente la sente come una di loro, oltre a rispettarla come figura istituzionale.

Nella biografia viene sottolineato la "capacità pacificatrice" di Kate. Cosa non ha funzionato nel rapporto con Harry e Meghan?

Con Harry e Meghan non si tratta di dissapori temporali. I Windsor credevano che cacciare Harry fuori dal recinto e limitare le sue possibilità economiche lo avrebbe fatto tornare sui suoi passi, non avevano considerato, però, la presenza di Meghan. Harry si è trasformato nel personaggio di una soap opera, vendendo l'unica merce di cui dispone: i panni sporchi della sua famiglia. Kate viene descritta dai Sussex come una razzista e un'algida arrampicatrice sociale. Essere una pacificatrice non significa diventare un punching ball e i Windsor hanno ricevuti tanti colpi dai Duchi di Sussex. Non c'è notizia di scuse né pubbliche né private da parte loro.

La regina Elisabetta è morta di tumore e non – come era stato detto – per "l’età avanzata". Perché non è stato comunicato subito?

Elisabetta aveva 96 anni e ha governato per 70 anni in modo dignitoso. Informare i sudditi dello stato di salute di un sovrano ha senso ma, in questo caso, si trattava di un mieloma dal lungo decorso che non andava a intaccare sulle facoltà mentali e che non l'avrebbe allontanata dal suo incarico. Comunicarlo avrebbe significato ricevere continue pressioni per avere notizie sulle sue condizioni. Nel caso di Carlo e Kate era diverso, loro hanno dovuto rinunciare agli impegni reali. Poi è chiaro che rivelare un'informazione del genere avrebbe indebolito la corona, con un trono che in questi anni è già vacillante proprio per la doppia malattia del re e della principessa del Galles.

Si fa spesso riferimento alle crepe tra William e suo padre. Come sono i rapporti tra i due?

Sono sempre stati buoni. William si arrabbiava con sua madre quando cercava di tirarlo dalla sua parte, crescendo ha chiarito di non voler entrare a far parte delle questioni tra i suoi genitori. È innegabile che Carlo sia sempre stato un padre molto impegnato ma nonostante la tragedia matrimoniale il legame tra loro è sempre stato forte, anche con Harry. Tutti e tre si divertivano negli sport all'aria aperta. Niente lasciava presupporre la crisi che poi si è verificata con Harry, nessuno si aspettava una cosa del genere. In queste dinamiche non è mai servita l’azione conciliante di Kate perché non c'era niente da ricucire.

Tra Kate e Carlo c'è una grande intesa. I due sono così vicini perché la principessa ha contribuito al riavvicinamento tra William e Camilla?

La presenza di Kate è stata un fattore di coesione della famiglia. Questa ragazza, che all'inizio venne accolta con molto sospetto e guardata come arrampicatrice sociale e con diffidenza anche da Elisabetta, alla fine ha conquistato tutti. La sua autenticità l'ha resa una di loro e per Carlo è diventata la figlia che non ha mai avuto. Lei ha giocato un ruolo decisivo nel distendere i rapporti tra Camilla e William, spingendo suo marito a mantenere un clima cordiale con la sua matrigna.

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