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Gli sceneggiatori di Hollywood continuano lo sciopero, la trattativa con i produttori non va avanti

Continua lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood. L’incontro tra i produttori e il sindacato Wga, si è concluso in un nulla di fatto: le proposte avanzate dagli Studios non soddisfano le richieste degli autori che, quindi, continueranno nella loro battaglia sindacale.
A cura di Ilaria Costabile
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La trattativa tra il Writers Guild of America, il sindacato degli autori di cinema e tv, e l'Alleanza dei produttori (Amptp) si è conclusa in un nulla di fatto, ragion per cui lo sciopero degli sceneggiatori americani, indetto lo scorso maggio, a cui si sono aggiunti anche gli attori, continua poiché non sono stati raggiunti degli accordi soddisfacenti.

Le trattative sono saltate

Le proposte avanzate dai produttori non hanno affatto convinto gli sceneggiatori che, dopo tre mesi di braccia incrociate, non hanno alcuna intenzione di arrendersi. L'incontro, avvenuto per la prima volta nella giornata di venerdì 4 agosto, non è andato a buon fine.

Non è ripartita la contrattazione per il rinnovo del contratto triennale, dove gli autori chiedono garanzie sul fatto che non venga utilizzata l'intelligenza artificiale, che si adotti un nuovo metodo per considerare in maniera più vantaggiosa il diritto d'autore e, ovviamente, si chiede anche un aumento dello stipendio di base.

Dopo questa prima tavola rotonda è stato diffuso un comunicato dagli sceneggiatori, in cui si legge che le proposte fatte dagli Studios non sono adeguate alle richieste da loro avanzate. Quindi, si ritorna al punto di partenza e si continua a scioperare.

I prossimi passi dello sciopero

L'incontro si è tenuto a Los Angeles, alla presenza del presidente dell’Amptp Carol Lombardini, il membro a capo dei negoziati per la Wga, Ellen Stutzman e il consigliere generale del sindacato Tony Segall.

Nel comunicato scritto dagli sceneggiatori si parla anche dei prossimi passi da compiere in vista di uno sciopero che si preannuncia ancor più lungo di quello del 2007, durato 100 giorni, e per il quale è necessario prendere dei provvedimenti che tutelino i partecipanti.

Si legge: "Oltre a una risposta esauriente da parte dell’Amptp alle nostre proposte in tutte le aree di lavoro, dovremo affrontare anche altre questioni legate allo sciopero, tra cui un’estensione delle prestazioni sanitarie e la reintegrazione degli scrittori in sciopero". 

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