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Festival di Sanremo 2024

Perché la canzone di Loredana Berté merita di stare al primo posto: è una “Pazza” che parla a tutti

Loredana Bertè è prima nella classifica provvisoria della sala stampa, come ha fatto il suo brano “Pazza” convincere così tanto?
A cura di Eleonora Di Nonno
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Loredana Bertè è in cima nella classifica parziale della prima serata di Sanremo. Il brano aveva già convinto gli addetti ai lavori negli ascolti pre-gara e continua a conquistare i cuori  – di chi come lei si sente "pazza" – anche nella versione live. Come è possibile che la rockstar dai capelli blu sia arrivata prima? Una risposta universale non esiste ma di universale c'è il messaggio della sua canzone. Il pezzo, come annunciato in diverse occasioni dall'artista, è fortemente autobiografico. Il "conosci te stesso" socratico diventa il primo passo per perdonarsi e amarsi. Forse in "Pazza" c'è anche un appello che fa a eco a un desiderio di conoscenza già presente in Povere Creature, opera che vedeva come protagonista la ribelle Bella Baxter. Nel film, uno dei personaggi bollati come "outsider" invita a sperimentare il degrado e la tristezza per conoscere il mondo e quindi conquistarlo. L'ondata di apprezzamento per la Bertè, quindi, arriva dopo che la critica ha già ampiamente manifestato apprezzamento per quelli che portano in scena chi è folle, irriverente, sfacciata. In una parola: "Pazza".

Loredana Bertè: "Pazza" è la risposta ad "Almeno tu nell'universo"?

"Prima ti dicono basta sei pazza e poi ti fanno santa" cantava Loredana Bertè ieri sera dal palco dell'Ariston. Parole che a molti saranno sembrate una risposta a un altro brano del Festival. Nell'89 Mia Martini, sorella di Bertè – dopo essersi ritirata dalle scene perché accusata di "portare sfortuna" – si esibì con Almeno tu nell'universo, un pezzo che faceva: "Sai, la gente è strana. Prima si odia e poi si ama. Cambia idea improvvisamente". Se Mimì, come la chiamava sua sorella, faceva riferimento alla modifica di un giudizio che viene dagli altri e all'amore nei confronti di un uomo, Loredana Bertè, invece, si concentra solo su cosa lei pensa di sé stessa. La rockstar lo dice chiaramente: "Sono pazza di me. Sì, perché mi sono odiata abbastanza". Il brano punta a promuovere l'empowerment – femminile ma non solo – e l'orgoglio verso la propria identità, tema tanto caro soprattutto alla Gen Z.

Loredana Bertè per la dodicesima volta a Sanremo

Per Loredana Bertè, agli inizi della carriera ballerina al Piper Club, è la dodicesima volta sul palco dell'Ariston. Difficile dimenticare il suo esordio al Festival: nell'86, in gara con il brano "Re", si presentò con un finto pancione. Nelle più recenti edizioni – nel 2018 con "Respirare" al fianco di Gigi d'Alessio e nel 2019 con il brano "Cosa ti aspetti da me" – aveva sfiorato la vittoria conquistando il quarto posto. Per quest'anno è difficile fare previsioni sul vincitore anche se, con dieci donne in gara e dieci anni che una donna non vince, molti sperano in un podio tutto al femminile. Per questa prima puntata a trionfare è stata la dolcezza punk, una confessione senza censure, un'accettazione e un superamento dei propri limiti. In una parola una: "Pazza". In due: "Loredana Bertè"

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