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Il principe Harry in tribunale a Londra: “Spero di porre fine alla follia della stampa”

Il principe Harry si è presentato presso l’Alta corte di Londra per testimoniare nella causa contro il gruppo editoriale del tabloid Mirror, accusato di presunte intercettazioni nei suoi confronti. “La mia speranza è porre fine alla follia della stampa”, ha detto il duca del Sussex.
A cura di Elisabetta Murina
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"La mia speranza è porre fine alla follia della stampa". A dirlo il principe Harry, durante la sua testimonianza all'Alta corte di Londra nella causa contro il gruppo editoriale tabloid Mirror (Mgn), accusato di presunte intercettazioni. Il duca del Sussex  si è così espresso nel corso del contro esame condotto da Andrew Green, avvocato di Mgn, che gli ha chiesto chiarimenti su una frase contenuta nella deposizione presentata al tribunale, nella quale accusava i giornalisti della stampa scandalistica di avere le dita sporche di sangue.

La testimonianza del Principe Harry

Il principe Harry si è presentato questa mattina, 6 giugno, presso l'Alta corte di Londra per deporre la sua testimonianza nel processo contro l'editore e i giornalisti del The Mirror. Si tratta della prima volta dal 1980 che un membro della famiglia reale si presenta in un'aula di giustizia, nel  suo caso sia come testimone che accusatore. Il duca del Sussex ha scelto di procedere per vie legali per la continua interferenza della stampa scandalistica nella sua vita, fin da quando era bambino, con attività illegali come intercettazioni. Queste alcune delle parole del principe:

Da bambino e durante la mia adolescenza, sono stato vittima dell'invasione della stampa, per la maggior parte della mia vita fino a oggi. Ci sono migliaia, forse milioni di articoli che sono stati scritti su di me da quando avevo 12 anni. 

Il fatto che molte informazioni personali, confessioni intime, finissero in prima pagina, hanno portato il pincipe Harry ad avere difficoltà nel fdiarsi delle persone:

La grande maggioranza degli articoli veniva attribuita a un compagno, un amico, una fonte, una persona vicina, il che di fatto crea un'atmosfera di sospetto sulla fonte eventuale di questi articoli. Sentivo che non potevo fidarmi di nessuno, il che era una sensazione terribile per me, specialmente quando ero così giovane.

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