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Spesa pubblica, Cancellieri vuole tagliare il 10% dei dipendenti del Viminale

Il Ministro dell’interno annuncia il piano di tagli del suo Dicastero in attesa del via libera da parte del Governo. Per risparmiare previsto anche un accorpamento di dipartimenti e funzioni, mentre nessun taglio per le Forze dell’Ordine.
A cura di Antonio Palma
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Spesa pubblica, Cancellieri vuole tagliare il 10% dei dipendenti del Viminale

Il tempo dei tagli anche per le amministrazioni pubbliche centrali è arrivato, con l'avvio della spending review il Governo Monti conta di tagliare tutte le spese inutili della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri per recuperare i fondi necessari al risanamento del bilancio dello Stato. Al di là dell'obiettivo finale a decidere come e cosa tagliare per i loro Dicasteri dovranno essere i Ministri interessati così anche la titolare dell'interno Anna Maria Cancellieri è pronta a fare la sua parte e a tagliare nei prossimi mesi buona parte dell'organico del Viminale.

Cancellieri aspetta solo il via libera del CdM – In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Ministro dell'Interno conferma di essere già pronta a presentare il suo progetto di revisione dei costi con dati alla mano. Nel progetto si prevede tra le altre cose il taglio di un dipendente civile ogni dieci anche attraverso prepensionamenti e passaggi ad altre funzioni pubbliche. Cancellieri sembra decisa e assicura che se nel prossimo Consiglio dei Ministri il Premier le darà via libera lei è già pronta a sedersi al tavolo con i sindacati per avviare le trattative.

Nuove assunzioni per ringiovanire il Ministero dell'interno – Tra gli obiettivi finali oltre a quello economico vi è anche quello di ringiovanire l'età media del Ministero dell'Interno che secondo la Cancellieri ne ha tanto bisogno. Dopo la fase di fuoriuscita dei dipendenti, infatti, la volontà del Ministro è quella di riassumere nuovi lavoratori pari ad una quota del 10 per cento del personale andato via e accantonare i risparmi in un fondo. "Secondo i nostri tecnici questo taglio ci farebbe risparmiare 17 milioni di euro" rivela Cancellieri assicurando che non ci saranno privilegi o penalizzazioni. La priorità e risanare il bilancio dello stato e il Ministro su questo punto è perentorio "o lo facciamo adesso o mai più".

Al momento sono previsti accorpamenti di dipartimenti e direzioni – Ovviamente come ogni piano che preveda licenziamenti anche quello della Cancellieri sarà destinato a trovare molte contestazioni e ad avere una gestazione abbastanza prolungata, dunque per il momento ci si accontenterà di un "accorpamento dei dipartimenti del Viminale e la soppressione di alcune direzioni centrali" con il risparmio di un milione di euro. Tra i progetti di razionalizzazione anche quello che prevede l'unione di alcune prefetture con l'obiettivo futuro di "ricomprendere in un'unica sede le rappresentanze di Interni, Pubblica istruzione, Beni culturali, Sanità statale e uffici finanziari" in modo da risparmiare su uffici e con possibilità di scambio del personale.

Niente tagli al personale delle Forze dell'ordine – Per quanto riguarda gli immobili e per risparmiare sugli affitti il Ministero degli interni sta cercando di analizzare quelli disponibili anche tra quelli confiscati alle mafie, mentre per quanto riguarda le Forze di Polizia si cercherà di razionalizzare la presenza di commissariati e compagnie dei carabinieri, anche se ha tenuto a sottolineare Cancellieri "senza alcun ritocco del personale, perché sulla sicurezza non si risparmia".

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