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“Sono brutta e perdente”, Rosalie suicida a 13 anni perché vittima dei bulli a scuola

La ragazzina trovata dai genitori impiccata in casa, accanto un biglietto in cui si scusa per essere “brutta e perdente” e un diario in cui erano elencati tutti gli atti di bullismo subiti a scuola.
A cura di A. P.
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"Era stata sempre una ragazzina sorridente, che amava l'arte ma che diceva di voler diventare un avvocato un giorno in modo da poter rendere il mondo un posto migliore, ma da alcuni mesi era cambiata: era sempre più triste e scostante a causa degli insulti dei bulli anche se nessuno pensava potesse arrivare fino al suicidio", così i genitori della piccola Rosalie Avila, una 13enne statunitense di Yucapia, nel sud della California, hanno raccontato il calvario della ragazzina che si è suicidata martedì scorso dopo essere stata per anni vittima di bullismo a scuola per il suo aspetto. La 13enne frequentava la terza media alla Mesa View Middle School dove da alcuni mesi si erano accorti che era vittima di bullismo e per questo avevano coinvolto i genitori che avevano avviato con lei un percorso con psicoterapeuti.

Solo con la sua morte, però, si è scoperto che la ragazzina aveva un diario segreto in cui descriveva tutti gli insulti gratuiti  e le violenze a cui era stata costretta per anni in classe a causa del suo aspetto fisico.  Prepotenze che erano riuscite a colpevolizzarla a tal punto che prima di uccidesi nella sua stanzetta la ragazzina ha lasciato un biglietto di addio in cui si scusa per essere  "brutta e perdente". Rosalie si impiccata in casa, a ritrovarla è stato il padre  che l'ha subito portata in ospedale dove però purtroppo è morta alcuni giorni dopo senza mai più riprendere conoscenza.

"Ora ci ritroviamo a pensare cosa avrebbe potuto fare o cosa sarebbe potuta diventare, ma è solo un ricordo" hanno dichiarato i genitori distrutti dal dolore, aggiungendo: "Non è giusto fare i prepotenti con gli altri bambini, non è giusto insultarli, non è giusto prendersi gioco di quello che indossano. È orribile. Per favore, fermate il bullismo".

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