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Siria, italiane rapite. Quotidiano arabo rivela: “Stanno bene, presto saranno libere”

Vanessa Marzullo e Greta Ramelli sono state rapite da un’organizzazione islamica ma, secondo un quotidiano arabo, stanno bene e sulla loro liberazione l’Italia sta negoziando da giorni.
A cura di Biagio Chiariello
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Greta Ramelli e Vanessa Marzullo
Greta Ramelli e Vanessa Marzullo

UPDATE – Secondo il quotidiano panarabo al-Quds al-Arabi Vanessa Marzullo e Greta Ramelli "stanno bene". Le due cooperanti italiane rapite in Siria potrebbero essere presto liberate. Il quotidiano – edito a Londra – lo scriveva due giorni fa, prima quindi della rivelazione del Guardian, citando una fonte della  "sicurezza" dell'organizzazione di ribelli islamici ‘Ahrar Sham‘ nella periferia di Idlib, secondo cui sarebbe stato catturato "uno dei rapitori delle ragazze italiane ed è possibile che nelle prossime ore” il gruppo le liberi. Secondo la fonte uno dei sequestratori "è stato arrestato vicino alla cittadina di Sarmada, al confine con la Turchia".  Ahrar Sham avrebbe scoperto "che negoziava con le autorità italiane con contatti telefonici per ottenere un riscatto". “Le due ragazze erano sotto la protezione di una brigata dell’opposizione siriana e i rapitori erano due membri di quella stessa brigata che proteggeva le ragazze”, ha detto la fonte.

La decapitazione di James Foley da parte dei militanti dell’Isis ha scioccato il mondo e portato il presidente americano Barack Obama ad esprimersi in modo durissimo nei confronti dello Stato Islamico, che “sta tentando di compiere un genocidio. Ma noi faremo giustizia”. Il numero uno della Casa Bianca è intervenuto da Martha’s Vineyard con un breve discorso in diretta tv sulla barbara uccisione del giornalista americano da parte dei jihadisti ."Il mondo è inorridito”, ha detto Obama. “Gli Stati Uniti continueranno a fare tutto il possibile per proteggere il proprio popolo. Saremo vigili e determinati”. L’Isis “non ha posto nel ventunesimo secolo”, ha continuato Obama, “hanno ucciso innocenti con violenza e codardia, torturato uomini, stuprato donne, ucciso migliaia di sciiti e sunniti, cristiani e minoranze religiose. Quelli come loro falliranno, perché il futuro è sempre nelle mani di chi costruisce, e non di chi distrugge”.

Due italiani tra gli ostaggi dei jihadisti?

Nel frattempo il Guardian scrive che militanti dell'Isis hanno recentemente sequestrato altri 4 ostaggi stranieri tra Aleppo e Idlib: due donne italiane, un danese e un giapponese. Il quotidiano inglese nella sua versione americana non fa però riferimenti ai nomi dei rapiti, limitandosi a scrivere che si tratta di “reporter, fotografi o operatori umanitari” e che dopo essere stati presi sono stati trasferiti a Raqqa. Dunque non è chiaro se le due italiane in questione sono Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le volontarie scomparse a fine luglio nell'area di Aleppo.

Blitz degli USA per salvare Foley

C’è peraltro da dire che il Pentagono ha rivelato che le forze speciali americano avrebbero cercato di liberare lo sfortunato Foley e altri ostaggi americani detenuti in Siria dagli jihadisti dell’Isis attraverso un blitz ordinato da Obama a luglio. “Sfortunatamente, la missione non ha avuto successo – ha spiegato il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby – gli ostaggi non erano presenti nel luogo preso di mira”. Secondo quanto riferito da alti funzionari dell'amministrazione citati in forma anonima dal Washington Post, all'operazione hanno preso parte decine di militari delle forze speciali, di quasi ogni arma, ed uno di loro è rimasto ferito.

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