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Scuole sicure, Salvini: “Droga è emergenza nazionale”. 4,2 milioni per i comuni contro lo spaccio

Al via ‘Scuole sicure’, l’iniziativa del Viminale contro lo spaccio negli istituti scolastici per il 2019/2020: 100 i comuni interessati per 18 regioni, 4,2 milioni di euro le risorse messe a disposizione. Salvini: “Chi pensa che la droga non sia un problema sbaglia di grosso, soprattutto nei dintorni delle scuole. I venditori di morte vanno colpiti e contrastati duramente”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"La droga è una emergenza nazionale, sono pronto a convocare i rappresentanti delle comunità e di tutti i soggetti interessati. Chi pensa che la droga non sia un problema sbaglia di grosso, soprattutto nei dintorni delle scuole. I venditori di morte vanno colpiti e contrastati duramente". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, nell'annunciare la partenza dell'operazione ‘Scuole sicure' 2019/2020 del Viminale: 100 i comuni interessati per 18 regioni, 4,2 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal ministero dell'Interno.

I comuni interessati dovranno presentare la richiesta di finanziamento alla prefettura entro il prossimo 31 maggio. Il contributo, che si compone di una quota fissa di 20.000 euro identica per tutti e di una quota variabile commisurata alla popolazione residente al 1 Gennaio 2018, potrà essere destinato nel prossimo anno scolastico alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza (che non abbiano già beneficiato di forme di contribuzione pubblica), all'assunzione a tempo determinato di agenti di polizia locale, al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della polizia locale, all'acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

"Confermiamo l'impegno concreto a favore degli amministratori locali – ha proseguito  il ministro – rafforzando un'iniziativa che abbiamo inaugurato un anno fa, dedicando risorse specifiche per contrastare gli spacciatori vicino alle scuole. Siamo sempre più attenti alle esigenze del territorio. Con il decreto sicurezza abbiamo dato più poteri e fondi ai sindaci, abbiamo iniziato a rafforzare tutte le questure d'Italia e abbiamo dato risorse aggiuntive per la videosorveglianza dei Comuni, per la Province, per i paesi sotto i 20 mila abitanti. E oggi continuiamo in questa direzione. Dalle parole ai fatti".

 "Noi veneti siamo tra quelli che sono convinti che la droga sia un problema, un vero problema – gli fa eco il governatore del Veneto Luca Zaiae che come tale vada affrontato senza debolezze e senza fraintendimenti. Non posso che ringraziare il ministro Salvini che ha dato il via libera a questa operazione che sicuramente troverà il consenso di tanti genitori e tante famiglie che ogni giorno si misurano con questo dramma sociale".

"Quella dello spaccio della droga e del mondo che lo circonda – ha spiegato il governatore leghista – non è materia da affrontare pietismi di facciata. Siamo di fronte a un mercato di morte e nessun buonista ci farà cambiare idea. Troppo spesso le cronache ci raccontano di spacciatori arrestati e traffici scoperti, le cui vittime sono i nostri ragazzi. Le Forze dell'Ordine fanno un lavoro egregio ma ora in vista de prossimo anno scolastico viene varato un vero e proprio progetto a sostegno degli amministratori locali e del territorio. Ottimo! Le nostre Scuole ed i luoghi di aggregazione devono essere continuare ad essere la sede naturale per la crescita e la formazione dei nostri giovani non la piazza del vergognoso mercato di gente senza scrupoli".

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