2.842 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Salvini: “Ius soli? Se lo portano in Aula portino le tende, perché non escono da lì”

Matteo Salvini, a Palermo per sostenere il candidato del centrodestra Musumeci, ricorda che la sfida alle elezioni siciliane del 5 novembre per la Lega è solo con Il M5S. E sullo ius soli rispondendo alle domande dei giornalisti ribadisce che il suo impegno è per bloccarlo a tutti i costi: “Lo ius soli non lo votano”.
A cura di Annalisa Cangemi
2.842 CONDIVISIONI
Immagine

Matteo Salvini sull'ipotesi di discutere la legge sullo ius soli entro la fine di questa legislatura non usa mezzi termini: "Ius Soli? Non penso proprio. Se lo portano in aula si preparino con le tende e i sacchi a pelo, perché non escono da lì con lo Ius soli" – ha risposto così Salvini a Palermo alle domande dei giornalisti -"Faremo tutto quello che è umanamente e democraticamente possibile  perché una legge contro l'interesse degli italiani e degli stessi immigrati venga approvata. Lo Ius soli non lo votano questo è il mio impegno". In queste settimane il premier Gentiloni aveva invece ribadito la possibilità di calendarizzare subito il provvedimento, intervenendo sull'argomento al teatro Eliseo in occasione dei 10 anni del Pd.

Sulle elezioni in Sicilia, che si terranno domenica prossima Matteo Salvini ha fatto sapere di vedere come unici avversari i grillini di Cancelleri: "Il confronto è tra Musumeci e i 5stelle, perché Micari, Crocetta e il Pd li do per non pervenuti. Nella squadra di Musumeci c'è la Lega che è garanzia di onestà e cambiamento, perché altri hanno fatto scelte che io non avrei fatto". 

Non si scompone nemmeno quando i cronisti gli chiedono come mai i siciliani dovrebbero votare un partito che fino a pochi anni fa, con Umberto Bossi, chiamava i meridionali con l'appellativo di "terroni". La risposta è semplice, perché Salvini lo ha già fatto capire con la scelta di togliere dal simbolo per elezioni la parola "Nord": vuole parlare a tutta l'Italia, indistintamente, perciò lo stemma (ma non ancora il nome del partito che non è cambiato) porterà solo il nome "Lega". "Non ho chiamato terrone mai nessuno" – ha detto – "Il mio predecessore mi dice cosa vai a fare a Palermo? Stattene a casa tua e fregatene di quello che succede lì; e io gli do torto, io sono a Palermo, come vado in Puglia, in Sardegna e ai siciliani posso offrire come modello quello che Zaia e Maroni stanno offrendo in Veneto e Lombardia". Lo slogan vincente alle politiche per Salvini è sempre quello di un federalismo che può funzionare anche per il Sud.

2.842 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views