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Russia, vibratore gli si infila nel retto: non va in ospedale. “Avevo paura del carcere”

E’ successo a San Pietroburgo, città natale del presidente Vladimir Putin, di cui è ben nota la posizione anti-gay. Il 37enne ha affermato di aver avuto quello strano incidente dopo essere caduto in doccia. E’ stato segnalato alla polizia.
A cura di B. C.
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E’ andato in ospedale solo quando il dolore è diventato veramente insopportabile. Ma per almeno 24 ore un 37enne russo, come scrive il Daily Star, ha aspettato che la situazione potesse in qualche modo risolversi  da sola dopo quell’insolito e imbarazzante ‘incidente domestico'. E alla fine ai medici ha detto di essere caduto sotto la doccia e di essere finito su quel vibratore, incastrato nel suo retto. Per rimuoverlo, ha avuto bisogno dei sanitari ai quali si è rivolto in preda al terrore. Eh già perché in Russia vige una dura legge anti-gay. L’uomo temeva di finire dietro le sbarre.

L'incidente è avvenuto a San Pietroburgo, città natale del presidente Vladimir Putin, di cui è ben nota sua posizione sui diritti degli omosessuali. E’ anche la città che ha dato i natali al politico russo Vitaly Milonov che ha minacciato addirittura il carcere per gli atleti gay che avrebbero visitato le Olimpiadi di Sochi dello scorso anno. Come riportato sul tabloid inglese, dopo che i medici hanno rimosso il sex toy, l’ospedale si è prodigato affinché la polizia venisse a conoscenza della vicenda. Sembra però che l’insistenza del 37enne nel sostenere la tesi dell’incidente domestico abbia convinto gli agenti a non aprire un’inchiesta e non denunciarlo.

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