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Uomo incastrato nel tunnel, gli arrestati: “Passavamo di lì per caso, siamo scappati per paura”

Processati questa mattina per direttissima, i due uomini che stavano scavando il tunnel ieri in via Innocenzo XI sono stati rimessi in libertà. Il giudice ha convalidato l’arresto.
A cura di Natascia Grbic
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Tornano liberi A. P. e M. M. i due uomini arrestati ieri pomeriggio dai carabinieri in via Innocenzo XI. Questa mattina si è tenuto il processo per direttissima a carico dei due, che si ritiene facciano parte di una delle cosiddette ‘bande del buco‘. Il giudice ha convalidato l'arresto ma non ha applicato la misura cautelare in carcere. Il processo è stato fissato al venti dicembre prossimo.

"Stavamo passando in macchina per caso e abbiamo visto un ragazzo che chiedeva aiuto e quando abbiamo visto il tunnel abbiamo avuto paura e ce ne siamo andati via", hanno dichiarato i due arrestati, che sono stati denunciati per resistenza e danneggiamento. "Mentre andavamo via ci ha accostato un'auto e ho visto le pistole ma non abbiamo capito che erano carabinieri perché era un'auto civetta". Il pubblico ministero aveva chiesto per entrambi la custodia cautelare in carcere.

Insieme a loro sono state denunciate altre due persone per danneggiamento e crollo colposo: tra questi c'è anche il 35enne che ieri ha passato otto ore sottoterra prima di essere salvato dai vigili del fuoco, e quello che sarebbe stato identificato come il ‘palo'. E proprio il 35enne rimasto bloccato nel crollo sarà ascoltato dai carabinieri non appena sarà possibile. L'uomo, ricoverato all'ospedale Gemelli di Roma, sarà dimesso oggi.

Le indagini dei carabinieri sono in corso. L'ipotesi più accreditata è che l'uomo salvato stesse scavando un tunnel per entrare in alcuni negozi, forse nelle banche che si trovano nelle strade adiacenti. Un'ipotesi che inizialmente era stata ritenuta poco plausibile dagli inquirenti, dato che il primo istituto bancario si trova a circa 300/400 metri di distanza dal punto d'inizio del tunnel. Insomma, il vero obiettivo della presunta banda del buco è ancora un mistero.

Nei prossimi giorni sarà ascoltato anche il proprietario del locale vuoto dove il gruppetto stava effettuando i lavori. Si tratterebbe di un posto che fino a qualche mese fa ospitava un ortofrutta e che da tempo era vuoto. Da chiarire se fosse stato preso in affitto e da chi.

Ci sono volute otto ore di intervento per salvare l'uomo rimasto incastrato nel tunnel cinque metri sottoterra. Le operazioni di salvataggio sono state lunghe e complesse, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire con una gru e lavorare per ore prima di poter tirare fuori l'uomo. Non appena il corpo è stato estratto da sottoterra, la folla che ha assistito alla scena è esplosa in un fragoroso applauso. Il 35enne, con varie fratture e ferite, è stato ricoverato al Gemelli di Roma e oggi sarà dimesso.

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