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Ufficiale: l’addio definitivo allo stadio della Roma a Tor di Valle

La giunta capitolina ha revocato la delibera per la realizzazione dello Stadio della Roma a Tor di Valle. Stando a quanto si apprende, la giunta ha approvato un provvedimento per la revoca in autotutela. Adesso l’iter prevede che questa delibera passi in Assemblea capitolina, dove verrà approvata definitivamente.
A cura di Enrico Tata
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La giunta capitolina ha revocato la delibera per la realizzazione dello Stadio della Roma a Tor di Valle. Stando a quanto si apprende, la giunta ha approvato un provvedimento per la revoca in autotutela. Adesso l'iter prevede che questa delibera passi in Assemblea capitolina, dove verrà approvata definitivamente. Informa il capogruppo capitolino del Movimento 5 Stelle, Giuliano Pacetti: "La giunta oggi ha revocato la delibera che prevedeva la realizzazione dello Stadio dell'As Roma a Tor di Valle. Ora calendarizzeremo il prima possibile il provvedimento in Assemblea capitolina per l'approvazione definitiva".

Le ipotesi sul nuovo stadio della Roma

Il Consiglio di Amministrazione della Roma aveva già comunicato il 26 febbraio scorso che "non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all'area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione". La società "conferma l’intenzione di rafforzare il dialogo con l’Amministrazione di Roma Capitale, la Regione e tutte le Istituzioni preposte, le Università di Roma e le Istituzioni sportive, per realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi, inclusa Tor di Valle, e valutando tutte le possibili iniziative a tutela degli interessi della Società, di tutti i suoi azionisti e dei suoi tifosi".

La Roma, quindi, ha fatto marcia indietro su Tor di Valle, ma i nuovi proprietari americani, Dan e Ryan Friedkin, non hanno rinunciato all'idea di costruire uno stadio di proprietà. L'idea sarebbe quella di puntare su un impianto più piccolo, circa 40mila posti a sedere, e senza altre nuove costruzioni intorno, come invece prevedeva il progetto di Tor di Valle. Sono state sondate due aree, quella del Gazometro e degli ex Mercati generali a Ostiense, ma entrambe sono di difficile realizzazione. C'è anche l'ipotesi Torre Spaccata oppure quella di Peitralata.

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