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Il consiglio comunale blocca il cemento all’Ex Snia: una mozione impegna Gualtieri a salvare il Lago

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la Regione Lazio dovranno impegnarsi a concludere l’iter per l’ampliamento del Monumento naturale del Lago Bullicante.
A cura di Alessia Rabbai
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Una mozione che impegna il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la Regione Lazio a concludere l'iter per l'ampliamento del Monumento naturale del Lago Bullicante, per estenderlo all'intera ex area industriale Snia. Ad approvarla martedì 24 gennaio l'assemblea capitolina, una proposta presentata dai gruppi Europa Verde e Sinistra Civica Ecologista Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio, che ha come obiettivo quello di preservare l'area naturalistica, con l'acquisizione al demanio pubblico.

"Il lago ex Snia rappresenta un sito unico nel suo genere per la città di Roma. Un luogo rinaturalizzato, con il suo ampio e vario patrimonio naturalistico – commentano congiuntamente i capigruppo – L'area riveste anche un ruolo fondamentale di mitigazione ambientale alla trasformazione urbana della periferia". Il Comune di Roma ha infatti autorizzato le ruspe concedendo a novembre scorso le autorizzazioni per costruire e gli attivisti hanno criticato il Pd.

I cittadini in corteo: "Area preziosa per la periferia"

Il lago Bullicante insieme all'area dell'ex Snia sono stati al centro del corteo di cittadini e ambientalisti di domenica scorsa 22 gennaio. Fanpage.it li ha intervistati, lo hanno definito "una grande conquista per la comunità". Nel parco infatti, che costituisce un'importante area verde per migliaia di cittadini e che si estende per circa 12 ettari, vivono circa 90 specie di uccelli e 30 specie di libellule. Hanno manifestato il loro dissenso rispetto al fatto che il Lago Bullicante rischia di scomparire per lasciare il posto ad un polo logistico.

La richiesta rivolta alla Regione Lazio, con il presidente che verrà eletto alle prossime regionali del 12 e 13 febbraio, è quella di firmare l'allargamento del monumento naturale che è stato istituito intorno al lago in tutta la parte circostante, per tutelare appieno anche la porzione in cui ricade l'ex fabbrica. Il tema è arrivato in assemblea capitolina a firma Europa Verde e Sinistra Civica Ecologista e la mozione è stata approvata.

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