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Truffa alle Poste a Roma: come un dipendente è riuscito a rubare le pensioni dei correntisti

Truffa all’ufficio postale di piazza Bologna a Roma. Un dipendente avrebbe rubato i risparmi di alcuni anziani correntisti. Come avveniva la truffa.
A cura di Enrico Tata
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Truffa all'ufficio postale di piazza Bologna a Roma, uno dei più grandi della Capitale. Le presunte vittime sono alcuni pensionati che lì hanno aperto un conto per depositare i loro risparmi.

Come avveniva la truffa alle Poste di piazza Bologna

Il raggiro è avvenuto, stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, al momento di rinnovare la carta bancomat: i pensionati si presentavano allo sportello e il dipendente indagato si offriva di attivare la nuova tessera e di fare un primo prelievo per i correntisti. Poi consegnava ai clienti sia i contanti che la nuova carta. Non prima, però, di essersi intascato parte delle banconote.

Tutto parte dalla denuncia di una signora di 80 anni. La donna si accorge che il suo conto alle Poste praticamente si è dimezzato. Stupita, denuncia subito il fatto ai carabinieri. Del resto le appare impossibile aver speso quasi 10mila euro senza accorgersi di nulla. Impossible, anche, che i figli abbiano prelevato quella somma senza dirglielo.

Le indagini in corso

Per gli investigatori, coordinati dalla procura di Roma, è stato facile ricostruire quanto accaduto. I prelievi anomali, ovviamente tracciati, avvenivano in un momento particolare: alla scadenza del bancomat e alla consegna di quello nuovo. Durante questo passaggio, un dipendente attivava il bancomat e chiedeva a due cassieri di andare a prelevare. Poi, si intascava parte dei soldi e consegnava le restanti banconote e la nuova carta ai clienti (quasi esclusivamente anziani quelli truffati).

Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, i carabinieri adesso sono al lavoro per accertare eventuali responsabilità dei due cassieri. Questi ultimi si sono difesi sostenendo di non aver mai intascato un euro. Per i due indagati non c'è dubbio: il collega si prendeva tutti i soldi e i due, a loro volta, sarebbero stati raggirati. La procura di Roma ha accusato i tre addetti delle Poste di indebito utilizzo del bancomat, riciclaggio e ricettazione. Da capire se la richiesta di rinvio a giudizio verrà formulata per tutti e tre o soltanto per il presunto ideatore della truffa.

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