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Tre bulli rischiano il processo: picchiarono una 12enne disabile al parco (video)

Lesioni aggravate è il reato del quale potrebbero rispondere tre quindicenni per aver picchiato una 12enne disabile in un parco di Roma Nord ad aprile dello scorso anno.
A cura di Alessia Rabbai
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Il pestaggio
Il pestaggio

Rischiano di finire a processo due ragazze di quindici anni e un coetaneo per il pestaggio di una dodicenne disabile, vittima di bullismo. La procura dei minori li ha accusati di lesioni aggravate. Come riporta La Repubblica la pubblico ministero Maria Perna lo scorso martedì 30 agosto ne ha chiesto il rinvio a giudizio e ora si attende la decisione del giudice. Ad indagare sul caso sono stati i carabinieri della Compagnia di Montesacro, coordinati dalla Procura, che sono risaliti ai responsabili del pestaggio svolgendo gli accertamenti di rito e ascoltando i testimoni.

I video del pestaggio in diretta su Instagram

Le immagini del violento pestaggio sono finite in diretta su Instagram. Un video mostra l'intera scena, che incastra gli autori, nella quale la giovane è stata presa a pugni, tirata per i capelli, spinta a terra e colpita con violenza tra le urla dei presenti. Il tutto è durato una manciata di secondi, poi alcune persone sono intervenute per fermare i ragazzi e li hanno allontanati di peso, mentre la vittima è rimasta distesa sul prato. Ciò è accaduto davanti alle telecamere degli smartphone dei coetanei, che hanno reso pubblica la violenza sui social network.

Il pestaggio, la vittima con 36 giorni di prognosi

I fatti risalgono ad inizio aprile dello scorso anno e si sono verificati in un parco pubblico di Roma Nord. La dodicenne al momento dell'accaduto era nell'area verde quando i tre adolescenti più gradi di lei l'hanno picchiata, prendendola a calci e pugni. Percosse che l'hanno fatta finire in ospedale e che le sono costate ben trentasei giorni di prognosi. La giovane, raggiunta dalla madre, ha avuto bisogno di cure mediche ed è stata portata al pronto soccorso. Ha riportato gravi lesioni, ma fortunatamente non ha danni permanenti. Sulla vicenda è intervenuto il Centro nazionale contro il bullismo – Bulli Stop guidato da Giovanna Pini al quale si sono rivolti i genitori della ragazza, con l'avvocato Eugenio Pini, che ha denunciato l'accaduto e presta assistenza legale alla vittima.

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