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Blitz interforze in corso a Roma, Tor Bella Monaca sotto assedio come Caivano: in campo oltre 500 uomini”

Doppia operazione ad alto impatto a Roma e Napoli, maxi blitz interforze in corso dall’alba a Tor Bella Monaca, oltre 500 uomini delle forze dell’ordine in campo per le perquisizioni: residenti svegliati dal rumore degli elicotteri.
A cura di Redazione Roma
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Tor Bella Monaca sotto assedio dall'alba di oggi, giovedì 7 settembre. È ancora buio quando un esercito di agenti e militari di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale è entrata nel quartiere. Un'operazione ad alto impatto, come viene comunicato dalla questura, per colpire soprattutto la rete del traffico di droga in quella che è una delle più grandi piazze di spaccio della capitale. Sono in corso perquisizioni, identificazioni a tappeto e anche azioni di bonifica delle aree verdi e urbane coordinate con il comune. Controlli in particolare tra le torri e i caseggiati popolari di via dell'Archeologia. Cinquecento gli uomini mobilitati che stanno passando al setaccio i caseggiati popolari e le aree verdi del quartiere. L'operazione interforze è scattata in contemporanea a Roma e Napoli, dove è in atto un blitz ai Quartieri Spagnoli che in questo momento sono passati al setaccio. Un'operazione che arriva dopo quella condotta solo alcuni giorni fa al Parco Verde di Caivano sempre a Napoli.

"È un intervento di polizia di vasta portata interforze. Sono in corso di esecuzione numerose perquisizioni domiciliari nelle abitazioni di questi agglomerati alla ricerca di sostanze stupefacenti e droga. L'obiettivo di questa operazione di polizia così importante non è solo questo ma anche quello di ristabilire la legalità per quanto riguarda la parte delle occupazioni abusive delle abitazioni. Lo Stato si deve riappropriare di ciò che è suo, degli spazi e degli immobili che sono suoi e quindi è anche in corso un'ampia attività di monitoraggio di tutte le abitazioni", così il questore vicario Francesco Ratta.

Case popolari occupate abusivamente: 26 denunce

La Polizia Locale di Roma Capitale è intervenuta in particolare in via dell'Archeologia, controllando ottanta appartamenti, dove sono state identificate 83 persone, tra cui 13 minori. Sono state 26 le persone denunciate per occupazione abusive, in quanto occupavano un alloggio pubblico senza averne il titolo. Sequestrata droga nascosta nei locali ascensori e nelle cantine, oltre che a denaro contante di cui si "sta appurando la provenienza". Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della giornata.

Sul posto anche il sindaco Roberto Gualtieri

Sul posto è giunto anche il sindaco Roberto Gualtieri, accompagnato dal prefetto Lamberto Giannini. "È un'operazione importantissima, che abbiamo deciso durante il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza insieme al Governo, e che ringrazio il prefetto di aver coordinato questa operazione, grazie al Questore e a tutte le forze dell'ordine impegnate. Noi come Roma Capitale stiamo dando il nostro contributo per affiancare sicurezza, legalità e decoro. C'è un grande intervento di Ama e del Servizio Giardini, per ripulire dal degrado. L'azione di bonifica dalle attività criminale è il presupposto per la legalità, per migliorare la qualità della vita dei tanti cittadini onesti che abitano a Tor Bella Monaca.
"Il `ferro di cavallo' dove abbiamo cominciato ad operare – ha sottolineato Gualtieri – è proprio il luogo di uno dei progetti urbani integrati del Pnnr e Pinqua, ci sono 120 milioni di interventi per riqualificare questa zona: gli appartamenti e servizi e luoghi di integrazione ai piani terra che non devono servire per lo spaccio".

L'operazione è stata commenta così dall'assessora alla Sicurezza di Roma Capitale Monica Lucarelli: "Qui ci sono tanti progetti che insistono però perché siano realizzati c'è bisogno di un contesto di sicurezza reale. A Tor Bella Monaca, soprattutto in questa parte qui di via dell'Archeologia, non dobbiamo aver paura di dire che ci sono le mafie, che c'è droga e che c'è la piazza di spaccio più grande d'Europa. Il fatto di essere qui presenti tutti insieme è essenziale per dare un segnale di unità: quando si parla di battaglia per la legalità non ci deve essere colore politico ma tutte le istituzioni devono essere presenti".

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