Topo passeggia sul cibo a Roma: “Trovate blatte e feci di topo nel supermercato, situazione grave”
Il video del topo che banchetta e passeggia tra il cibo di un bancone di una gastronomia a Roma, diventato virale, non è passato inosservato al Sian, Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione, della Asl Roma 1 . Il supermercato di Prati al cui interno si trova il bancone dov'è stato ripreso il roditore, infatti, è stato chiuso e sequestrato. Tutte le derrate alimentari in esso contenute sono state anch'esse sottoposte a sequestro.
La Asl: "Situazione complessa, trovate blatte e feci di topo"
Il video è stato pubblicato sulla pagina Instragram ‘Welcome to Favelas', anche se, così sembra, i titolari del negozio avrebbero pregato i clienti che hanno assistito alla scena di non diffondere il filmato. Anzi, per convincerli a non farlo, avrebbero corrisposto loro del denaro ( anche se il titolare sostiene che si sarebbe trattato di un ricatto. Non sarebbe stato lui a proporre denaro in cambio del silenzio, ma i clienti a chiedere soldi in cambio della non pubblicazione). Le immagini sarebbero state riprese circa due mesi fa, ma questo non ha impedito agli ispettori della Asl Roma 1 di effettuare un sopralluogo. Sul posto sono intervenuti con loro anche i carabinieri del Nas, nucleo antisofisticazione di Roma. Gli ispettori della Asl avrebbero riscontrato una situazione "grave" dal punto di vista igienico-sanitario. Si parla, infatti, di una "infestazione massiva di roditori e blatte". Racconta a Fanpage.it la dottoressa Rosaria Marino, direttrice del Sian della Asl Roma 1: "Abbiamo riscontrato ancora la presenza di topi perché abbiamo trovato le feci di topi. Il titolare afferma di aver pulito il negozio dopo l'episodio (avvenuto due mesi fa). Questo significa che i topi ancora ci sono. Poi abbiamo trovato anche le blatte. Noi siamo intervenuti perché una mia collaboratrice la sera prima mi ha detto che circolava sui social questo video. Il mattino seguente, intorno alle 7, siamo andati e abbiamo chiamato i Nas per il supporto. La situazione era abbastanza complessa e quindi abbiamo dovuto procedere al sequestro penale. Una situazione abbastanza brutta".
