Tarallo a processo, il racconto di attori e attrici: “Losito era al guinzaglio, voleva andare a Milano”

Continua il processo ai danni di Alberto Tarallo per la bancarotta dell'Ares film e per il falso testamento dell'ex compagno, Teodosio Losito, morto suicida. Oggi sono state raccolte nuovamente le testimonianze di attori e attrici che spesso hanno preso parte ai progetti della coppia, con fiction televisive di grande successo.
La sfilata a piazzale Clodio è iniziata questa mattina con Gabriel Garko ed è continuata con Giuliana De Sio, Rosalinda Cannavò, Massimiliano Morro, la deputata di Forza Italia Patrizia Marrocco e Eva Grimaldi. Proprio su quest'ultima si stanno concentrando le attività del pm Carlo Villani che ha sollecitato la trasmissione degli atti alla Procura di Perugia per calunnia e falsa testimonianza ai pm.
La maggior parte di loro, convocata per analizzare il comportamento di Tarallo, ne ha confermato l'atteggiamento autoritario. Non è ancora stato chiarito, invece, chi avesse il compito di gestire le decisioni amministrative della casa di produzione fra lui e Losito.
Le testimonianze: si parte da Rosalinda Cannavò
La prima ad essere ricevuta nella nona sezione del tribunale di piazzale Clodio è stata Rosalinda Cannavò, che all'epoca delle partecipazioni ai film e alle serie dell'Ares era conosciuta con lo pseudonimo di Adua Del Vesco. Era stata proprio lei, durante la sua partecipazione al Grande Fratello, a parlare del periodo in cui lavorava per Tarallo: "Appartiene a un periodo oscuro della mia vita. Soffrivo di anoressia. Mi fa male anche solo vederlo", ha detto sottolineando l'atteggiamento autoritari e vessatori dell'uomo.
"Lo avevo conosciuto ai provini de L'onore e il rispetto. Poi mi sono trasferita a Zagarolo (dove si trovava la villa di Tarallo dove viveva anche Losito, ndr) per lavoro – ha aggiunto – Passavo le mie giornate con loro, lavoravo alle loro produzioni. Ricordo che hanno avuto delle preoccupazioni economiche, soprattutto duranteL’onore e il rispetto".
Morra, Marrocco e Garko: "Uno scriveva, l'altro firmava"
Dopo di lei, è stato il turno di Gabriel Garko, che è tornato a testimoniare. Ha conosciuto Tarallo molti anni prima. "Abbiamo iniziato a collaborare nel 1991, prima con Janus poi con Ares. Abbiamo anche vissuto insieme a via Vallombrosa, poi a piazza Navona, infine a Zagarolo. A livello di sceneggiature Losito era il prestanome di Tarallo. Questi scriveva, l’altro firmava", ha spiegato.
"Ho collaborato con loro fino al 2017, quando sono stato allontanato dalla villa di Zagarolo dopo aver avuto divergenze con Tarallo", ha spiegato Massimiliano Morra. Più specifica, invece, la testimonianza della deputata di Forza Italia Patrizia Marrocco: "Ho iniziato come attrice con loro, poi sono diventata socia. Ricordo che Teodosio Losito era una rondine al guinzaglio di Tarallo. Era quest'ultimo a prendere decisioni amministrative ed erano sorti problemi su ciò che mi spettava – ha spiegato in aula – Il giorno del funerale di Losito Tarallo mi chiese di andare a Milano per parlare di produzioni televisive. L'ho fatto". E poi ha proseguito: "Ricordo che anche Teo voleva andare a Milano per scrivere musica e suonare. Mi ha raccontato che aveva già comprato un appartamento".
Eva Grimaldi e Giuliana De Sio
Le ultime a parlare, infine, sono state Eva Grimaldi, nome d'arte di Milva Perinoni, e Giuliana De Sio. "Tarallo era il mio agente, mi ha salvato, mi ha fatto da madre – ha dichiarato Grimaldi – Eravamo felici. Lui sceglieva i miei compensi. Per me Losito era un amico. Ma non so che ruolo avesse dal punto di vista amministrativo", ha aggiunto. Nei suoi confronti poi, va ricordato, il pm ha chiesto accertamenti per calunnia e falsa testimonianza.
"Il mio agente fece contratto con la Ares – ha spiegato, invece, Giuliana De Sio – Per tutti gli aspetti artistici dialogavo con Tarallo, penso fosse lui a gestire le proposte economiche. So che Teo soffriva di questa forma di assoggettamento nei suoi confronti".