Svastiche sulla tomba, indagano i carabinieri. L’associazione Alfredo Rampi: “Senza parole”
"Siamo increduli e senza parole. Si tratta di qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover commentare. E' forse anche il segno del degrado di questi tempi. Siamo costernati". Questo è il commento rilasciato dall'associazione Alfredo Rampi all'agenzia Ansa dopo aver appreso della profanazione della tomba del bambino al cimitero romano del Verano.
Stando a quanto si apprende, delle indagini si stanno occupando i carabinieri di San Lorenzo. Avvertiti da una passante, i militari hanno già eseguito i rilievi del caso e stanno analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate in zona. Secondo le prime ricostruzioni, il fatto sarebbe avvenuto negli ultimi dieci giorni. Qualcuno è entrato nella tomba dove riposano Alfredino e il suo fratello minore e ha disegnato undici svastiche accanto alla fotografia del bimbo morto a sei anni dopo essere caduto in un pozzo il 10 giugno del 10981 a Vermicino, frazione di Frascati.
La sindaca di Frascati: "Cuore trabocca di dolore e rabbia"
"La profanazione della tomba di Alfredino Rampi è un gesto che fa male al cuore e che lo fa traboccare di dolore e anche di rabbia. La nostra comunità, ancora segnata da quella tragedia, prova una profonda indignazione per quanto accaduto oggi al Verano. Gli autori dell'ignobile gesto dovrebbero provare vergogna, se conoscono questa parola. Condanniamo questo scempio senza se e senza ma e ci auguriamo che gli idioti che hanno disegnato quelle svastiche possano essere individuati presto dalle forze dell'ordine". Così in una nota la sindaca di Frascati, Francesca Sbardella.
Da destra a sinistra, da praticamente tutti i partiti sono arrivati messaggi di dura condanna all'atto vandalico. "Un colpo al cuore la profanazione della tomba di Alfredino Rampi. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati presto", ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.