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Svastiche sulla tomba di Alfredino Rampi, la mamma: “Vigliacchi, gesto terribile”

Franca Rampi, la mamma di Afredino, ha commentato lo sfregio delle svastiche sulla tomba del figlio.
A cura di Alessia Rabbai
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Franca Rampi (Foto di D Pres AncisPoliteia Pascolini) e le svastiche sulla tomba di Afredino
Franca Rampi (Foto di D Pres AncisPoliteia Pascolini) e le svastiche sulla tomba di Afredino

"Chi ha disegnato svastiche ed insulti sulla tomba di mio figlio è un vigliacco. È un gesto terribile, uno sfregio alla memoria della nostra famiglia". Franca Rampi, la mamma di Afredino morto a sei anni nel pozzo artesiano a Vermicino la notte del 10 giugno del 1981 ha commentato l'atto vandalico compiuto per mano di ignoti. I fatti risalgono allo scorso lunedì 30 maggio quando uno dei responsabili del cimitero monumentale del Verano, dove riposa il corpo del bambino, ha allertato i famigliari. Ad accorgersi dello sfregio è stato un passante che, in visita ai propri cari defiunti passando davanti al punto in cui è seppellito il piccolo ha notato che sulla lapide erano comparse delle svastiche. "Quando ho visto la tomba ridotta così è stato uno choc è un grande dolore" ha spiegato la donna intervistata dal Messaggero.

Indagini in corso

Sulla vicenda sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di San Lorenzo. I militari, raccolta la denuncia dei famigliari, hanno svolto gli accertamenti del caso e acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza. Le registrazioni potrebbero aiutarli a risalire all'identità dell'autore. La mamma di Afredino non ha sospetti su chi possa essere stato, ma teme che il fatto possa ripetersi: "L'unica spiegazione è che si sia trattato di gesto di un folle o di qualcuno che voleva attirare l'attenzione".

L'impegno del Comune di Roma

Nel frattempo, sono arrivate al quotidiano anche le dichiarazioni del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi. "Il Campidoglio sosterrà il costo della sostituzione della lapide della famiglia Rampi", ha dichiarato il primo cittadino della capitale, qualora l'intervento di rimozione delle svastiche disegnate non dovesse riuscire. "Già nella giornata di ieri Ama ha provveduto a effettuare un primo intervento sulla lapide di Alfredino. Stamattina presto è stata rimossa la stessa lapide da un marmista per ultimarne il ripristino – ha poi aggiunto l'assessora Sabrina Alfonsi – Era un nostro dovere istituzionale e morale intervenire immediatamente per porre rimedio a questa ignobile profanazione."

Il Centro Alfredo Rampi: "Incredulità e profondo sdegno"

Appreso l'accaduto, il Centro Alfredo Rampi ha espresso "incredulità e profondo sdegno per la profanazione della tomba di Alfredino e i componenti si sono dichiarati "vicini a Franca e Nando Rampi, feriti ancora una volta nella loro intimità dalla insensatezza e dalla scempiaggine di questo gesto. Nostro compito è anzitutto tutelare la famiglia Rampi, tutti i volontari e gli amici che si sono sentiti colpiti insieme a loro e, al contempo, la città di Roma e tutti gli italiani che hanno a cuore la storia di Alfredo. Vogliamo restare dalla parte di chi denuncia con fermezza ogni barbarie, ma senza odio o rancore; dalla parte della speranza e della bellezza che non possono essere mai deturpate, dalla parte di chi continua a sognare nel suo nome un Paese più sicuro e sereno, a misura di bambino".

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