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Stupro di Capodanno, parla una delle ragazze presenti: “Quella notte ho capito che stavo sbagliando”

Parla una dei giovani presenti alla festa di Capodanno: “Continuo a vedermi con tre ragazze. Non parliamo più di quella notte, vogliamo dimenticarla”.
A cura di Beatrice Tominic
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Ha diciassette anni e da due assume regolarmente Md, chetamina e cocaina: anche lei era presente alla festa di capodanno 2021 nella villetta di Primavalle in cui è stata stuprata una ragazza di 16 anni. Le due erano amiche, faceva parte del gruppo arrivato per festeggiare l'anno nuovo dal quartiere Parioli. Intervistata da la Repubblica, ha raccontato: "Quella notte mi ha cambiata. Ho capito che stavo sbagliando ma continuo a farlo".

La festa di Capodanno

La ragazza ha provato a ripercorrere quella notte: "L'ho vista in un bagno, le ho chiesto se era tutto a posto e lei mi ha detto di sì. Un'altra volta sono andata a vomitare e l'ho vista con un ragazzo fare sesso. Poi ho un vuoto perché stavo troppo male, avevo assunto Xanax e Rivotril. La mattina dopo, quando mi sono svegliata, era vicino a me". Oggi i rapporti con la vittima sono chiusi: "Non mi ha più risposto al telefono. Mi dispiace per lei. Non frequento più nemmeno la ragazza che aveva portato la droga, ma continuo a vedermi con tre ragazze, fra cui quella che ha portato il Rivotril e spacciava ricette false. Non so se lo fa ancora. Di quella notte non parliamo più, vogliamo dimenticarla".

La chat di Capodanno è stata creata da una storia di Instagram: "Una delle mie amiche conosceva Patrizio Ranieri (uno dei cinque imputati per lo stupro, ndr), ha fatto una storia su Instagram per passare Capodanno fuori: lui ha risposto e siamo state inserite".

La droga

Oggi, però, la ragazza ammette che non parteciperebbe più a "una sera così folle": "Ho lasciato il ragazzo di allora, ho ripreso gli studi ma non sono riesco ad abbandonare la droga". Poi ha continuato a spiegare come ha iniziato: "Con la coca, per curiosità. quando sei in un gruppo se non ti fai sei fuori – ha detto – Quando mi faccio riesco a non pensare. Non penso alla mia solitudine, alla mia voglia di stare di più con una mamma che lavora tanto e quando è a casa è stanca. Se le chiedo di fare qualcosa con me lei mi dice di no. Non ce l'ho con mamma, lo so che si sacrifica per me".

Sua mamma non sa che si droga, non si confida con lei perché non vuole "darle altre delusioni", il suo ragazzo invece ne è a conoscenza e non vuole. Adesso la giovane sogna soltanto di finire gli studi e smettere di drogarsi: "Vedo il mio corpo che non è più lo stesso, non ho fame come prima e il ciclo mestruale è sballato. Ci cado perché attorno a me vedo tutti che si fanno e mi viene voglia".

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