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Sheena Lossetto, rinviato a giudizio per omicidio stradale il poliziotto che l’ha travolta

Il poliziotto che ha travolto e ucciso la 14enne Sheena Lossetto durante un inseguimento è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale e lesioni.
A cura di Enrico Tata
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Sheena Lossetto
Sheena Lossetto

È stato rinviato a giudizio, con l'accusa di omicidio stradale e lesioni, il poliziotto che ha travolto e ucciso la 14enne Sheena Lossetto il primo marzo del 2021 a Roma, via di Salone, periferia Est della Capitale. Oggi il gup ha deciso di mandare a processo l'agente e ha fissato l'udienza per il 18 marzo del 2025.

La macchina con a bordo Sheena e i suoi genitori, una Fiat Panda, si scontrò con una macchina della polizia che invase l'opposto senso di marcia durante un inseguimento. L'agente al volante stava infatti cercando di raggiungere un'altra vettura per un colpo messo a segno in una tabaccheria. La 14enne perse la vita, i genitori in macchina con lei furono accompagnati d'urgenza in ospedale.

Stando a quanto ricostruito, la macchina di Sheena e dei suoi genitori stava andando a circa 40 chilometri all'ora, entro il limite previsto in quel tratto di strada. Ad un certo punto il papà della ragazza, che stava guidando, si è trovato di fronte la volante e l'impatto è stato inevitabile. Secondo i pm, quell'incidente si sarebbe potuto evitare. Inseguire un gruppo di malviventi, è il ragionamento degli inquirenti, non dà diritto agli agenti a non rispettare le regole del codice della strada.

Il pubblico ministero ha contestato all'agente indagato, in altri termini, di non aver osservato le cosiddette “regole di comune diligenza e prudenza”. Queste si applicano anche ai veicoli delle forze dell'ordine in servizio, proprio per salvaguardare per gli altri utenti della strada. Eugenio Pini, l'avvocato del poliziotto, ha però osservato: "Da una parte c'è la perdita di una giovane vita, dall'altra c'è una persona appartenente alla Polizia di Stato che stava svolgendo il proprio lavoro, era nel pieno del proprio servizio. È un fatto di natura chiaramente colposa e dovuto all'adempimento di un lavoro importante come quello delle forze dell'ordine".

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