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La mamma di Sheena morta nell’incidente con la polizia: “Era meglio morisse tutta la famiglia”

La mamma di Sheena Lossetto, la quattordicenne morta in via di Salone il primo marzo del 2021, ha ripercorso i drammatici momenti dell’incidente, chiedendo che venga fatta giustizia.
A cura di Redazione Roma
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"Era meglio che con Sheena morisse tutta la nostra famiglia invece di soffrire così". Sono le parole di Lucia Zito, la mamma di Sheena Lossetto, la quattordicenne morta in via di Salone il primo marzo del 2021 in un incidente con una volante della Polizia di Stato, che era impegnata in un inseguimento. Fanpage.it ha intervistato la madre, che ha ripercorso i frammatici momenti del sinistro in cui ha scoperto che la sua giovane figlia non c'era più. Al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla sua scomparsa Sheena era in macchina insieme alla sua famiglia e stavano tornando tutti insieme dal centro commerciale. Dopo l'impatto con l'auto della Polizia la ragazza è deceduta sul colpo, mentre i suoi famigliari hanno riportato numerose ferite. Il poliziotto alla guida rischia di finire a processo per omicidio stradalee lesioni colpose gravi e gravissime

"Ho iniziato ad urlare per vedere se si svegliavano"

"Sono svenuta, mi sono risvegliata dopo un po' e ho visto la tragedia davanti ai miei occhi – racconta la mamma di Sheena – Ho iniziato ad urlare per vedere se si risvegliavano tutti e tre (i famigliari ndr). Mio marito e mio figlio che erano seduti davanti mi hanno riposto, mentre la bambina (Sheena ndr) no". La famiglia Lossetto, difesa dagli avvocati Roberto Pacini e Filippo Rovesti, concorda con la ricostruzione della procura. Il pubblico ministero infatti contesta all’agente l’inosservanza delle cosiddette “regole di comune diligenza e prudenza” previste dal codice stradale, che si applicano anche a veicoli in servizio di polizia e mezzi di soccorso proprio per evitare situazioni di rischio per gli altri utenti della strada. “Devi valutare il rischio ed essere sicuro di non arrecare danni alle altre persone” spiegano i legali.

"È emerso che la macchina della Polizia ha invaso completamente la carreggiata opposta in piena curva, ad una velocità molto elevata, sicuramente il doppio di quella consentita – ha spiegato Pacini – Il padre di Sheena, Daniele Lossetto, che era al volante, stava procedendo in maniera regolare".

L'avvocato del poliziotto indagato: "Stava facendo il suo lavoro"

Eugenio Pini avvocato del poliziotto indagato in merito alla vicenda ha detto: "Da una parte c'è la perdita di una giovane vita, dall'altra c'è una persona appartenente alla Polizia di Stato che stava svolgendo il proprio lavoro, era nel pieno del proprio servizio. È un fatto di natura chiaramente colposa e dovuto all'adempimento di un lavoro importante come quello delle forze dell'ordine".

Di Alessia Rabbai e Simona Berterame

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