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Secondo il comune di Roma i cinghiali arrivano in città in cerca di ghiande e non per i rifiuti

“I cinghiali arrivano a Roma alla ricerca di ghiande: rappresentano un problema, ma non dipende dai rifiuti”. A spiegarlo l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi nella commissione per il Giubileo.
A cura di Beatrice Tominic
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Secondo il comune di Roma i cinghiali arrivano in città in cerca di ghiande e non per i rifiuti. A farlo sapere è l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi che ha spiegato cosa spinge gli ungulati nelle zone centrali della città nel corso della commissione speciale per il Giubileo 2025 di stamattina.

"In questo periodo i cinghiali si avvicinano alla città non per i cassonetti, ma alla ricerca di cibo – ha spiegato nel suo intervento l'assessora – Molti arrivano a Piazza Mazzini alla ricerca di ghiande, il cibo che cercano di più. Il problema esiste ed è importante, ma non riguarda i rifiuti, riguarda l'aumento di cinghiali".

Cinghiali a Roma: a che punto siamo

Ad introdurre la questione è stata la consigliera Francesca Barbato di Fratelli d'Italia che ha manifestato apprensione per la presenza dei cinghiali anche nelle zone più centrali della capitale in vista del prossimo Giubileo, ospitato nella capitale nel 2025.

A rispondere è stata l'assessora Sabrina Alfonsi, invitata a partecipare alla riunione di commissione. "Per la questione dei cinghiali stiamo andando avanti con il protocollo organizzato dal prefetto e dalla Regione", ai quali si è aggiunta anche la commissione straordinaria per la peste suina: l'emergenza non è ancora finita", ha ricordato.

"C'è una popolazione importante di cinghiali nei parchi fuori Roma che in questo periodo, soprattutto, si avvicina ai centri urbani: non per i cassonetti, ma alla ricerca di cibo".

L'esempio di piazza Mazzini

Fra i tanti esempi, ha deciso di analizzare quello di piazza Mazzini: "Molti si recano lì alla ricerca di ghiande, il cibo che cercano con maggiore frequenza: sanno in quelle zone riescono a trovarle. Ovviamente se lungo il tragitto trovano altre ghiande o altri scarti di cibo, soprattutto se sta a terra, loro lo mangiano. Se sentono odori particolari magari rovesciano cassonetti. Per risolvere il problema occorre monitorare le strade che attraversano e, contemporaneamente, compiere altri tipi di operazione: a causa della peste suina abbiamo chiuso diversi passaggi ", ha spiegato.

L'ingresso dei cinghiali in città

"I rifiuti sono diminuiti e con loro anche i casi di cinghiali che rovesciano i cassonetti. Questi animali però continuano ad avvicinarsi alle città proprio per le ghiande: la popolazione di cinghiali è aumentata notevolmente e gli esemplari non riescono più a trovare cibo fuori dalla città. Per questo si avvicinano, come testimoniano i corridoi ecologici aperti che li portano ai loro cibi per eccellenza. Le femmine, in questa stagione, sono incinte e hanno ancora più bisogno di cibo – ha sottolineato – Il problema esiste ed è importante. Non riguarda i rifiuti, ma la popolazione di cinghiali che è aumentata notevolmente: occorre farli diminuire. Si tratta di una problematica importante che deve necessariamente essere risolta".

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