Protesta degli ambulanti contro Raggi: paralizzato il centro con 150 camion, chiusa Piazza Venezia

Manifestazione dei venditori ambulanti, con che hanno invaso il centro storico. Mattinata movimentata a Roma, che si è svegliata sotto alla pioggia, lunedì 8 marzo, Giornata internazionale della Donna, con lo sciopero dei mezzi che sta creando disagi a chi si sposta in città utilizzando il trasporto pubblico e manifestazioni in programma per dire basta alla violenza di genere. La protesta degli ambulanti è iniziata dalle ore 7 di stamattina e arriva dopo lo stop alla proroga delle licenze da parte della sindaca Virginia Raggi, che di fatto non permette loro di poter tornare a lavorare e che segue quella dello scorso venerdì quando gli ambulanti si sono dati appuntamento sotto al dipartimento Commercio in via dei Cerchi.

Perché gli ambulanti protestano contro Raggi
I venditori ambulanti sono sul piede di guerra perché Raggi ha deciso di rimettere a bando le licenze sul suolo pubblico dove abitualmente vengono esposte le bancarelle dei venditori ambulanti, di fatto anticipando quella che era l'intenzione del Governo di prorogarle fino al 2032, quindi per altri undici anni, in applicazione della direttiva Ue Bolkestein. La richiesta degli ambulanti è quella "di poter continuare a lavorare" in quello che è un settore "già fortemente penalizzato dalla crisi dovuta dall'emergenza coronavirus, che ha messo in ginocchio già molti lavoratori del settore".
Chiusa Piazza Venezia, traffico in tilt
Una mobilitazione quella di oggi che ha impegnato circa venti pattuglie della polizia locale, tra quelle del I Gruppo Trevi e quelle arrivate in supporto anche dai gruppi territoriali limitrofi. È stata necessaria nel corso della mattinata la chiusura di Piazza Venezia e delle strade limitrofe, con i vigili urbani che hanno circoscritto l'area intorno alla rotonda e gestito la viabilità delle auto private. Non si registrano particolari ripercussioni.