Roma, carabiniere eroe salva ustionato dopo esplosione del distributore: “Ambulanza era incendiata”

Parla il maresciallo capo Assanti, il carabiniere eroe che insieme a un collega ha portato in ospedale con una pattuglia un ustionato nell’esplosione di stamattina alla pompa di benzina a Roma. “L’ambulanza era in fiamme, ma non ci siamo persi d’animo”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Abbiamo caricato un uomo ustionato su una nostra pattuglia e raggiunto l'ospedale. Con noi c'era anche un infermiere". A parlare è il maresciallo capo Gregorio Assanti della prima sezione Nucleo Radiomobile carabinieri di Roma. Il carabiniere eroe insieme ad un collega ha soccorso un sessantasettenne addetto alla pompa di benzina esplosa a Roma stamattina nei pressi di Villa de Sanctis. Il bilancio è di quarantacinque feriti, tra i quali 24 civili 11 poliziotti, un carabiniere, sei vigili del fuoco, tre operatori del 118. Tra i feriti ci sono anche il titolare della pompa di benzina e un cittadino gravemente ustionato, salvato dai carabinieri dalla sua auto in fiamme.

Il racconto del salvataggio

Il militare reduce della mattinata d'emergenza che lo ha impegnato insieme a decine di colleghi ha raccontato il salvataggio del più grave tra i feriti: "Siamo stati chiamati per un incendio. Quando siamo arrivati sul posto abbiamo capito che la situazione era di ben altra entità. Mentre ci stavamo coordinando per mettere in sicurezza più persone possibili c'è stata una prima deflagrazione. Le fiamme hanno avvolto un'ambulanza e un'auto con una persona all'interno. Abbiamo notato l'uomo vicino alla sua macchina incendiata. Era a terra ed aveva ustioni su gran parte del corpo. Era ancora vigile ma sotto shock".

"Ambulanza incendiata, soccorso con una pattuglia"

Il maresciallo Assanti insieme al collega hanno subito soccorso l'uomo per portarlo in ospedale. "L'ambulanza però era incendiata" spiega, i due militari nonostante la criticità non si sono persi d'animo. "Abbiamo messo il ferito in una pattuglia e raggiunto il Policlinico Casilino. Con noi c'era anche un infermiere". Arrivati al pronto soccoso, i carabinieri hanno consegnato l'ustionato alle cure del personale sanitario, tornando sul luogo dell'esplosione.

"Abbiamo cercato di mettere in sicurezza più persone possibili"

"C'è stata una seconda deflagrazione, che ci ha sbalzati a terra, abbiamo visto una palla di fuoco. Stessa cosa è successa ai nostri colleghi che lavoravano dalla parte di via Casilina. Un militare è rimasto ustionato. Una parte della cisterna del Gpl è volata ed è caduta a pochi metri da noi. Abbiamo continuato a lavorare per mettere in sicurezza più persone possibili". Il maresciallo Assanati ha spiegato che: "In questi casi avere paura è normale anche per i soccorritori, ma con la paura agiamo perché dobbiamo mettere in salvo la vita delle persone".

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