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Ridotta in fin di vita, l’ex marito di Linda condannato a 3 anni: “Ora è libero e ho paura”

Una condanna di 3 anni e due mesi per aver picchiato brutalmente l’ex moglie Linda Moberg nel 2019. Una sentenza che non dona serenità alla donna dopo anni di violenze: “Lui è libero, ho paura”.
A cura di Simona Berterame
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Dopo 4 anni e 4 mesi dall'aggressione che l'aveva ridotta in fin di vita, Linda Moberg ha ottenuto una prima sentenza in tribunale. L'ex marito è stato condannato a 3 anni di reclusione per aver picchiato con un bastone la donna e poi aver tentato di strangolarla. Un pestaggio immortalato da alcune fotografie che Linda ci ha mostrato la prima volta che ha raccontato la sua storia.

Nel 2019 ha trovato il coraggio di denunciare il compagno dopo quasi 20 anni di violenze e minacce. Durante l'ultima aggressione la donna è stata soccorsa dal figlio maggiore, Riccardo, che rientrando a casa l'aveva trovata esanime in una pozza di sangue. "Pensavo fosse morta – racconta il ragazzo che si è costituito parte civile al processo –  mentre mio padre l'ho trovato sul balcone a fumare una sigaretta, come se niente fosse".

La condanna

Prima la pandemia e poi i numerosi rinvii hanno allungato i tempi processuali e la sentenza sembrava sempre più un miraggio. Ma Linda, insieme al suo avvocato Massimiliano Santaiti, non si è mai arresa ed ha continuato a chiedere giustizia dentro e fuori l'aula di tribunale. La Procura aveva chiesto 2 anni e sei mesi ma la giudice Riva oggi ha emesso una condanna 3 anni e 2 mesi e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici per maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti di Linda. "Per me è un'amara vittoria – ammette la donna una volta uscita dall'aula del Tribunale a piazzale Clodio – perché lui è libero e io non mi sento sicura. Quella di oggi non è una liberazione per me, l'ergastolo l'ho avuto io quel giorno che mi ha quasi uccisa". Dopo la lettura della sentenza Linda si è mostrata sollevata ma aveva già un pensiero fisso nella mente: "E ora cosa accadrà?". "Siamo soddisfatti della sentenza – aggiunge l'avvocato Santaiti – ma ora Linda non deve essere lasciata sola".

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