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Pronto soccorso affollati, Rocca punta sui privati: chi riceve i soldi dalla Regione Lazio

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha deciso di finanziare gli ospedali e le cliniche private per l’acquisto di posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti per risolvere il problema dell’affollamento dei pronto soccorso di Roma. Quali sono ospedali che riceveranno i soldi dalla Regione.
A cura di Enrico Tata
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Nel 2022, i tempi medi di attesa per i pazienti nei pronto soccorso degli ospedali di Roma e provincia hanno superato le 24 ore. In altre parole, un giorno passato su una barella prima del ricovero in reparto. Spesso, tra l'altro, sui letti delle ambulanze, che per questo restano ferme per giornate intere, senza possibilità di ripartire.

Al fine di risolvere questo problema, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha deciso di finanziare gli ospedali e le cliniche private per l'acquisto di posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti. E non si tratta di pochi soldi, ma di una cifra considerevole consegnata nelle mani della sanità privata: quasi 23 milioni di euro in due anni.

Quali sono gli ospedali di Roma con i pronto soccorso più affollati

Gli ospedali di Roma che hanno registrato più problemi di affollamento nei pronto soccorso sono questi:

  • P.O.S. Filippo Neri
  • P.O.S. Eugenio
  • P.O.S. Pertini”
  • P.O. Santo Spirito
  • P.O. Grassi di Ostia
  • Ospedale Casilino
  • Policlinico Universitario Campus Bio-Medico
  • Policlinico Universitario A. Gemelli
  • Policlinico Universitario Umberto I
  • A.O.U. Sant’Andrea
  • A.O. San Giovanni Addolorata
  • Fondazione Policlinico Tor Vergata
  • A.O. San Camillo Forlanini.

Perché i pronto soccorso di Roma sono affollati

Le direzioni sanitarie degli ospedali e i direttori dei dipartimenti di Emergenza e Urgenza hanno spiegato che per risolvere il problema servirebbero oltre 700 letti in più. Nuovi posti che consentirebbero di trasferire i pazienti stabilizzati dai reparti d'urgenza in modo da abbattere le attese dei pazienti al pronto soccorso. "Una delle principali cause degli elevati tempi di attesa in Pronto Soccorso, tra la visita medica e la dimissione presso un reparto in continuità assistenziale di ricovero per acuti, è l’attuale saturazione dei posti letto dei reparti di ricovero ospedaliero", hanno fatto sapere i responsabili dei nosocomi.

Nel dettaglio occorrerebbero:

  • 262 posti letto di riabilitazione post-acuzie,
  • 324 posti letto di lungodegenza medica,
  • 43 posti letto di assistenza residenziale intensiva,
  • 84 posti letto di assistenza residenziale estensiva,
  • 22 posti letto di assistenza residenziale relativa ai disturbi cognitivo comportamentali gravi.

La decisione di Rocca: soldi agli ospedali privati

In pratica al servizio pubblico serve un aiuto e il presidente Rocca ha deciso, per questo, di rivolgersi ai privati. Sono stati stanziati, quindi, quasi 23 milioni di euro per l'acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera e di assistenza territoriale per i pazienti in uscita dai pronto soccorso.

Il progetto sperimentale è stato chiamato "Gestione sovraffollamento dei P.S." e sarà attivo da oggi, 10 maggio 2023, fino al 30 aprile 2024. Nella delibera regionale si legge che è "finalizzato all’efficiente e tempestivo ricovero in reparti di acuzie dei pazienti in attesa presso i Pronto Soccorso degli ospedali pubblici e/o privati di seguito individuati, ovvero, al trasferimento dei pazienti già stabilizzati su setting assistenziali più appropriati, presso le strutture private accreditate con il SSR coinvolte nel suddetto Progetto (che mettono a disposizione, a tal fine, posti letto di lungodegenza medica, riabilitazione post-acuzie, assistenza intensiva residenziale, assistenza estensiva territoriale e assistenza residenziale relativa ai disturbi cognitivo comportamentali gravi), liberando così i posti letto di ricovero per acuti occupati presso gli stessi ospedali".

Quali ospedali privati ricevono i soldi della Regione Lazio

Ma quali sono gli ospedali privati che hanno ricevuto i finanziamenti e che, quindi, hanno messo a disposizione posti letto per il servizio pubblico?

Queste sono le strutture private che garantiranno posti per la Riabilitazione post-acuzie Cod. 56 (Ricovero Ordinario), cioè l'ospitalità e la cura per pazienti che hanno bisogno di programmi di riabilitazione. Ad esempio per patologie ortopediche (per esempio rottura del femore), patologie vascolari oppure neurologiche (ad esempio ictus) oppure quei pazienti che hanno bisogno di stare in una struttura ospedaliera dopo un intervento chirurgico:

  • ASL RM 1 Casa Di Cura-Rsa "Policlinico Italia" 6 posti
  • ASL RM 1 Società Auxologico-Ancelle Del Buon Pastore 5
  • ASL RM 2 Casa Di Cura Villa Fulvia – Rsa Appia Felice 10
  • ASL RM 3 Casa Di Cura Villa Sandra 15
  • ASL RM 3 San Raffaele Portuense 8
  • ASL RM 3 Irccs San Raffaele Pisana 22
  • ASL RM 3 Policlinico Luigi Di Liegro 10
  • ASL RM 5 Ini Divisione Medicus 4
  • ASL RM 5 INI Villa Dante 2
  • ASL RM 5 Nomentana Hospital S.R.L. 3
  • ASL RM 6 Casa Di Cura Villa Delle Querce 16
  • ASL RM 6 Ini Divisione Grottaferrata 5
  • ASL RM 6 San Raffaele Montecompatri 17

Per la lungodegenza medica sono stati attivati 95 posti al San Raffaele di Rocca di Papa.

Per quanto riguarda le Rsa estensive, sono stati attivati 98 posti in queste strutture:

  • ASL RM 1 RSA Salus
  • ASL RM 2 Clinica Villa Mendicini
  • ASL RM 2 Villa Ardeatina
  • ASL RM 3 RSA Residenza Olimpia

Altri 39 posti sono stati attivati nelle Rsa per Disturbi cognitivi comportamentali gravi e nelle Rsa R1 (stato vegetativo). Il totale dei nuovi posti attivati è quindi di 355 (circa la metà di quelli necessari).

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