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Premio Chef dell’anno per Valerio Braschi, l’inventore della carbonara da bere e lasagna in tubetto

il trionfatore dell’edizione 2017 di Masterchef Italia, Valerio Braschi, ha vinto il premio come miglior giovane chef dell’anno 2021 della Guida dell’Espresso. “È stato un anno clamoroso, ma noi non ci siamo mai abbattuti, abbiamo continuato a spingere sempre di più, migliorandoci ogni singolo giorno”, ha commentato Braschi su Facebook.
A cura di Enrico Tata
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Inventore di alcuni piatti che hanno fatto molto discutere, la carbonara da bere e la lasagna in tubetto, il trionfatore dell'edizione 2017 di Masterchef Italia, Valerio Braschi, ha vinto il premio come miglior giovane chef dell'anno 2021 della Guida dell'Espresso. Il cuoco ha commentato così la notizia su Facebook: "Oggi é un giorno speciale, uno dei più belli della mia vita. Con grandissima gioia e orgoglio vi comunico 2 notizie incredibili!!! Sono fiero ed orgoglioso di annunciarvi che ho vinto il premio di “GIOVANE CHEF DELL’ANNO 2021” delle Guide l'Espresso". Inoltre il suo ristorante ‘1978' ha conquistato ben 2 cappelli dell'Espresso. "È stato un anno clamoroso, ma noi non ci siamo mai abbattuti, abbiamo continuato a spingere sempre di più, migliorandoci ogni singolo giorno", ha scritto Braschi.

Dalla lasagna in tubetto alla carbonara da bere

Nel menù degustazione proposto dal giovane chef (10 portate 100 euro bevande escluse) ci sono molti piatti con accostamenti forti e decisi: "Agnello, caviale, cipollotto",   "Coniglio, ostrica, plancton", "Xango, foie gras, rana pescatrice",   "Lasagna 2021", "Pasta, midollo, Blood-targa". Tra le creazioni del cuoco, che ha vinto Master Chef a 18 anni e adesso ne ha 22, sono due quelle che hanno fatto più discutere: la lasagna in tubetto e la carbonara da bere, due rivisitazioni, per non dire provocazioni, in merito a dure ricette famosissime in Italia: la pasta alla carbonara e la lasagna alla bolognese.

La crema di lasagna, nello specifico, viene messa su uno spazzolino di pasta all'uovo, con un brodo di parmigiano da bere alla fine della degustazione. "L'idea nasce da un ricordo di quando da bambino la mattina dopo le feste, appena sveglio, mi lavavo i denti con una bella forchettata di lasagne avanzate in frigo dal giorno prima. Un'abitudine che ho mantenuto ancora oggi. Un bellissimo ricordo che ho deciso di riproporre in maniera esplicita", ha spiegato Valerio Braschi. La carbonara da bere, invece, è stata presentata in occasione del Carbonara Day. Braschi ha presentato un distillato di carbonara, che ha "le stesse calorie di un semplice bicchiere d'acqua" ed è analcolico. Per fare una porzione di carbonara liquida da circa 300 millilitri ci vogliono ben tre ore di lavoro. Viene distillato a bassa temperatura e sottovuoto un preparato di zabaione al pecorino, brodo di pepe nero e crema di guanciale arrosto.

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