Uomo morto sotto un treno a San Paolo. Riaperta la metro B in entrambe le direzioni

Una persona è morta investita da un treno della metro B nella stazione San Paolo in viale Giustiniano Imperatore. È successo nel primo pomeriggio di oggi, martedì 2 settembre. La linea B della metropolitana è stata chiusa per consentire l'intervento dei soccorritori e riaperta nel corso del pomeriggio. Da quanto si apprende si tratterebbe di un uomo che si sarebbe suicidato lanciandosi sui binari, dove poi il convoglio l'ha travolto.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato delle Volanti e del Commissariato Colombo, che hanno svolto gli accertamenti di rito per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Sono intervenute anche due squadre dei vigili del fuoco, la settima di Ostiense e la undicesima Eur, con il supporto del carro sollevamenti per estrarre il corpo della vittima da sotto i vagoni.
Presenti anche il funzionario di guardia ed il capo turno provinciale del corpo. I pompieri hanno lavorato per recuperare l'uomo, purtroppo era già deceduto, non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita. Sul posto anche le ambulanze e gli operatori del 118. Terminate le verifiche sul posto la salma è stata trasferita in obitorio.
Metro B riaperta, la situazione della mobilità

Il servizio della metropolitana è tornato alla normalità nel pomeriggio lungo l'intera linea ed entrambe le direzioni. A causa dell'incidente e dei soccorsi sui binari la circolazione sulla linea B/B1 della metro di Roma è stata interrotta parzialmente e sostituita da bus nel tratto da Monti Tiburtini a Laurentina per la B e fra Bologna e Ionio per la linea B1.
Metro B sostituita da bus
Per compensare i disagi per i viaggiatori a seguito della chiusura della metro B e B1, Atac ha attivato bus sostitutivi che hanno coperto il tragitto fra Monti Tiburtini e Laurentina e fra Bologna e Ionio, agevolando gli spostamenti dei viaggiatori. Nel tardo pomeriggio la situazione lungo la linea è stata risolta. Un pomeriggio di difficili spostamenti per romani e pendolari, che hanno dovuto muoversi in maniera alternativa.