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Perché non è stato ancora presentato il progetto dello stadio della Roma a Pietralata

Il progetto definitivo del nuovo stadio della Roma, seppure praticamente pronto, è in stand by. Il motivo è legato alle indagini archeologiche da effettuare nell’area di Pietralata.
A cura di Enrico Tata
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La mappa degli scavi archeologici previsti nell'area dello stadio della Roma (in verde quelli della Fase 1)
La mappa degli scavi archeologici previsti nell'area dello stadio della Roma (in verde quelli della Fase 1)

Con la fine del dibattito pubblico sullo stadio, la prossima mossa spetta all'As Roma. Ma perché la società giallorossa non ha ancora presentato il progetto definitivo sull'impianto di Pietralata? Il motivo è legato, come abbiamo scritto, alle indagini archeologiche in corso nell'area dell'impianto.

Perché la Roma non ha ancora presentato il progetto definitivo sullo stadio

Da più fonti emerge che il progetto della società giallorossa è praticamente pronto. E allora cos'è che sta bloccando la presentazione del piano definitivo? Lo ha spiegato qualche giorno fa Massimiliano Umberti, presidente del Municipio IV ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘Te la do io Tokyo' in onda su Tele Radio Stereo. "Lo Stadio sta andando avanti, siamo nelle fasi delle indagini archeologiche che sono determinanti per la presentazione del progetto", ha spiegato Umberti.

E a domanda precisa ha risposto: "Il tema è questo: vanno fatte le indagini archeologiche e in base a queste si deve capire come posizionare lo stadio. Il progetto definitivo, che non ho visto, credo sia completo. L’ultimo tassello che manca è come spostare lo stadio". E ancora: "Il progetto è grosso modo pronto, anche se non l’ho visto, e che sono in attesa di queste indagini per mettere tutto nero su bianco".

Il nodo, come abbiamo scritto, è legato alle indagini archeologiche nell'area su cui dovrebbe essere realizzato lo stadio. Tra la Roma e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Capitale c'è stato un lungo carteggio nel mese di dicembre proprio sulle indagini da effettuare.

La mappa delle indagini archeologiche
La mappa delle indagini archeologiche

Stadio della Roma a Pietralata: i prossimi passi

Il progetto definitivo dello stadio della Roma dovrà essere corredato da un piano economico-finanziario e dovrà essere approvato dall'Assemblea Capitolina.

L'Aula Giulio Cesare, in estrema sintesi, dovrà verificare se la Roma ha risposto alle prescrizioni e alle osservazioni del Campidoglio e dei diversi enti interessati, dalla Soprintendenza alla Polizia locale al Coni. A quel punto si passerà alla conferenza dei servizi decisori, la cui apertura spetterà alla Regione Lazio. L'eventuale via libera sarà l'ultimo passo necessario prima della posa della prima pietra. Il sogno dell'As Roma è di inaugurare lo stadio nel 2027, nell'anno del centenario della società.

La Soprintendenza e gli scavi archeologici che possono ritardare lo stadio della Roma

Nel carteggio con la Roma e con il Campidoglio, la Soprintendenza ha ricordato che il "lato nord dello stadio si sovrappone alla cisterna in muratura (lungh. m 30) e al cosiddetto castellum aquae di età romana (II d.C.)".  E ancora: "Nel ravvisare pertanto tale criticità, ferme restando le risultanze delle indagini e le conseguenti future valutazioni di questa Soprintendenza, si richiede sin da ora di prevedere una modifica progettuale – anche nel posizionamento del corpo di fabbrica – tale da evitare interferenze dirette con i resti archeologici noti". 

La seconda questione è relativa, come anticipato, alle indagini archeologiche ancora da effettuare in un'altra parte dell'area dello stadio, quella a sud. Ovviamente, i risultati di questo studio sono ignoti e potrebbero determinare modifiche alla posizione dell'impianto sportivo. Tradotto: se saranno scoperti resti archeologici rilevanti, lo stadio dovrà necessariamente cambiare posizione. Per questo, fino al termine delle indagini degli archeologi, il piano definitivo resta in stand by.

La Soprintendenza ha accettato la richiesta di dividere gli scavi in due parti, per rendere più veloce l'iter, ma ha sottolineato: "Relativamente all’area di ingombro dello stadio e alle immediate vicinanze, questa Soprintendenza potrà esprimere il suo parere sul progetto del fabbricato solo a seguito del completamento delle trincee di scavo previste nel piano di indagini approvato".

Dal momento che alcune parti dell'area di Pietralata non sono ancora in possesso del Comune di Roma, il Dipartimento Urbanistica, come detto, ha chiesto e ottenuto dalla Soprintendenza di cominciare, intanto, gli scavi della ‘Fase 1', in modo da consentire all'As Roma "di andare avanti con le attività progettuali relative allo stadio, rimandando le indagini della seconda fase, che riguardano prevalentemente gli interventi di sistemazione esterna, non appena saranno disponibili le aree".

Insomma, in estrema sintesi: il progetto definitivo dell'As Roma sullo stadio di Pietralata è quasi pronto. Ma per procedere, si attendono i risultati delle indagini archeologiche. Quando saranno disponibili? Per ora, nessuno si espone. Le eventuali scoperte archeologiche ritarderanno ulteriormente i lavori? Staremo a vedere.

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